In un post pubblicato prima di questo abbiamo consigliato a tutti gli italiani che in questo momento fossero alla ricerca di una occupazione all’estero, di valutare anche la possibilità di trasferirsi a vivere e lavorare in Brasile, nazione che oggi è la quinta potenza al mondo e si muove sicuramente sotto degli ottimi auspici.Â
Il 2013 è stato un anno piuttosto favorevole per tutti coloro che erano alla ricerca di una occupazione in Brasile e quindi, è possibile senza dubbio che questo fortunato trend prosegua anche quest’anno. Ma come è possibile cercare attivamente lavoro in Brasile essendo al tempo stesso abbastanza sicuri di trovarlo?
Al di là delle circostanze economiche che il paese sta attraversando, chi cerca lavoro in Brasile deve in primo luogo sapere che al momento nel paese è richiesta un sacco di manodopera specializzata. Molto spesso però, i titoli conseguiti in Italia, non vengono riconosciuti dalle autorità brasiliane ed è necessario compiere un lungo iter per la loro validazione. Un modo per aggirare l’ostacolo potrebbe essere quindi quello di rivolgersi direttamente ad una delle numerose aziende italiane già presenti sul posto e su internet si trovano siti internet che recensiscono tutte le attività italiane impiantate nel paese.
In questo modo il riconoscimento di una laurea italiana diventa molto più immediato. Un secondo requisito particolarmente necessario per lavorare in Brasile è quello di conoscere abbastanza bene il portoghese, che è la lingua ufficiale.
Un secondo requisito necessario, è quello di ottenere un visto, cioè un permesso di soggiorno, di cui ne esistono tre tipologie:
- visto turistico – che permette di soggiornare nel paese fino a 90 giorni per finalità che sono appunto quelle turistiche, artistiche, sportive ed economiche
- visto temporaneo – che permette di soggiornare per un periodo di tempo più lungo sulla base dei documenti con cui se ne fa richiesta, anche se impone qualche limitazione, come quella di costituire una società individuale, scopo per cui è necessario l’ultimo tipo di visto. Il visto temporaneo costa all’incirca 60 euro e viene concesso in circa 2 mesi di tempo
- visto permanente – che permette di risiedere nel paese per tutto il tempo che si vuole o avviare una propria azienda. Viene concesso a tutte le persone coniugate con un partner brasiliano, per gli italiani non ha costi di emissione e viene rilasciato in sole due settimane. Ha però un unico vincolo: impone infatti di non lasciare il paese per un periodo superiore ai due anni consecutivi.
Per avere maggiori e più dettagliate informazioni sui visti necessari per vivere e lavorare in Brasile è possibile rivolgersi al Consolato Brasiliano in Italia.
Come abbiamo accennato anche in un post pubblicato in precedenza, inoltre, per cercare lavoro in Brasile è possibile tenere d’occhio il dinamico settore del turismo, dove è più facile trovare lavoro durante la stagione calda che va da dicembre a marzo. Per lavorare è tuttavia necessaria in primo luogo la carta di identità per stranieri – CIE – che sarà poi seguita, grazie alla sua ricevuta, dal libretto di lavoro – il CTPS (Carteira de Trabalho e Previdencia Social).
A seconda del lavoro che si cerca potrebbe essere importante anche redigere il proprio cv in portoghese.