Al giorno d’oggi l’evoluzione tecnologica ha cambiato tantissime figure lavorative. Lo sappiamo bene che pure delle posizioni che una volta non erano toccate da queste novità, ora sono state completamente rivoluzionate. Va detto, ad esempio, che pure la figura del magazziniere ha subito un’evoluzione straordinaria, in cui non manca un supporto sempre più frequente di strumenti tecnologici, con un incremento anche a livello di mansionario.
È comunque un ruolo molto delicato, che spesso collabora anche con un consulente ADR, soprattutto quando si tratta di organizzare trasporti, spedizioni di carichi di merci pericolose. Proprio per questo motivo, ci sono alcuni suggerimenti che conviene cogliere al volo, soprattutto se si ha intenzione di fare carriera.
I compiti di un buon magazziniere
Che si parli di addetto alla logistica o di magazziniere poco importa, nel senso che si fa comunque riferimento a una figura professionale il cui obiettivo è quello di effettuare la gestione della merce presente in magazzino. La conoscenza di tutti i vari processi inerenti alla logistica aziendale fa la differenza. Non solo, dal momento che anche conservare dei buoni rapporti con chi si occupa delle spedizioni e dei fornitori fa la differenza.
Dal punto di vista delle conoscenze, anche quelle informatiche sono importanti, dal momento che al giorno d’oggi ci sono software particolarmente complessi che sono in grado di gestire elevati carichi di informazioni, che chiaramente il magazziniere dovrà riuscire a gestire nel modo più efficace possibile. Gli aggiornamenti professionali, anche in questo ambito, possono senz’altro essere d’aiuto, dal momento che chi ha intenzione di fare strada come magazziniere, dovrebbe essere sempre ben attento ai vari corsi che vengono organizzati appositamente per migliorare le proprie conoscenze. In questo modo, si potrà raggiungere un livello di formazione più completo e adeguato al ruolo che si andrà a ricoprire.
Come scrivere un buon cv per diventare magazziniere
Come si può facilmente intuire, il curriculum vitae perfetto non esiste. Anche per chi, però, ne sta stilando uno apposito per candidarsi come magazziniere, ha qualche utile suggerimento che vale la pena seguire, per valorizzare certamente di più le proprie esperienze professionali e non solo.
Chi lavora nella logistica sa perfettamente che si tratta di un mercato in cui c’è un elevato grado di competitività e, di conseguenza, bisogna essere in grado di imporsi e di far emergere tutto il proprio talento. A maggior ragione fin dal momento in cui si scrive il cv per candidarsi per le varie posizioni proposte. Conviene sempre porre in risalto il percorso fatto in termini di studi. Se è vero che i compiti come magazziniere, nella gran parte dei casi, non sono correlati con il percorso scolastico, va detto che aver portato a termine comunque un ciclo di istruzione sarà un vantaggio da giocarsi in sede di colloquio.
Se hai già avuto modo di lavorare come magazziniere, conviene sempre puntare su questa sezione per descrivere le dinamiche a cui si è abituati e le funzioni che si conoscono meglio in tale ambito. In questo modo, chi legge il cv deve avere l’impressione di poter contare su una risorsa che sia già, quantomeno parzialmente, formata.
Impossibile non porre l’accento sulle soft e hard skills. Anche per la figura di magazziniere, infatti, sono richieste. La capacità di lavorare in team, ma al contempo anche in maniera autonoma, è un plus che viene giudicato positivamente da tutte le aziende. Il fatto di poter contare su dei professionisti che sanno perfettamente quando è il momento di condividere il proprio spazio e le proprie competenze, ma anche quando serve prendere delle decisioni in autonomia, è molto importante. Così come è sempre importante mettere in risalto le cose che si sanno fare meglio in relazione alla posizione per cui ci si propone.