Una delle mete più ambite da chi cerca lavoro all’estero è senza dubbio la California, che si distingue tra le diverse nazioni degli Stati Uniti per il suo clima, la sua urbanizzazione e il suo mare. La California è il sogno di moltissime persone che pensano di trovare migliore fortuna in America in seguito ad un trasferimento. Del resto in tempo di crisi trovare un nuovo lavoro può risultare una necessità.
Ma che cosa aspettarsi dalla California? Quali sono le attività più fiorenti e i profili lavorativi più ricercati? A che tipo di occupazione possiamo aspirare una volta lì? L’idea di un trasferimento può suscitare anche tante domande a persone che non hanno mai visitato il paese in cui vogliono trasferirsi.
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Il modo migliore per cominciare la propria nuova vita all’estero è quello di recuperare il maggior numero di informazioni possibili sui posti in cui si vuole andare a lavorare e poi magari compiere un viaggio come sopralluogo. Se non avete possibilità di muovervi per il momento in questa piccola guida abbiamo raccolto tutte le informazioni essenziali per coloro che desiderano lavorare in California. Ecco cosa potete fare.
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Lavorare in California
A partire dal 2009 per passare la dogane e arrivare in California è necessario essere in possesso di un certificato, l’ESTA, che potete trovare sotto forma di modulo da compilare tre giorni prima della partenza. Dopo la compilazione il sistema ci fa sapere se possiamo partire o meno. Anche se si riceve una risposta affermativa questo non significa che si avrà il libero accesso al paese.
Prima di fare questo dovete fare anche un salto in ambasciata. Qui dovete ottenere un visto di categoria E ma non dire che in realtà siete intenzionati a non tornare più in Italia! Il visto E è quello per non-immigrants. Per questo visto ci sono 2 categorie, a seconda del vostro ruolo, la 1 e la 2. Il visto 1 viene in genere richiesto dai direttori d’azienda, mentre quello di secondo tipo dagli investitori.
Se siete invece degli studenti o non avete mai lavorato potete scegliere un tipo di visto B-1 o B-2. Prima di operare la vostra scelta, tuttavia, è bene informarsi in maniera approfondita sul tipo di visto da richiedere per non commettere errori. In ogni caso è consigliato agire con mesi di anticipo, al fine di non incorrere in problemi. In alcuni casi possono essere richiesti altri tipi di documenti rilasciati dalle aziende e deve essere effettuata una visita medica.
Il visto di tipo E può essere richiesto solo se si possiede la residenza nel proprio paese. Un buon consiglio, se si possiedono parenti all’estero, è quello di farsi aiutare da questi ultimi. Se si viaggia per cercare un nuovo lavoro il visto da lavoratori è il modulo DS-160″. Per poterlo ottenere dovete visitare il sito del “Dipartimento di Stato Americano” e stampare il foglio munito di fototessera digitale. In seguito dovete fissare l’appuntamento presso un’Ambasciata Americana, presentare la documentazione relativa all’iniziativa e compiere tutta la procedura presso il consolato. Se siete fortunati riuscirete ad ottenere la Green Card.