Il mercato del lavoro asiatico è oggi uno dei più ambiti per chi cerca opportunità di lavoro all’estero. Non solo per la macroscopica presenza della Cina, che oggi detiene la seconda economia del mondo, ma anche per la presenza di una serie di paesi che hanno vissuto negli ultimi anni un vero e proprio boom economico, che ha permesso loro di salire ai vertici della classifica degli stati più produttivi e con il minor tasso di disoccupazione di quell’area.
Tra questi stati vi è senza dubbio la Corea del Sud, grande forza trainante del subcontinente indiano, che nel corso degli ultimi due anni è riuscita a ridurre il proprio tasso di disoccupazione e ad incentivare la sua produzione industriale. La Corea del Sud potrebbe quindi essere un ottimo posto per lavorare all’estero. Ecco quindi cosa bisogna sapere su questo paese prima di trasferirsi.
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Lavorare in Corea del Sud
La Corea del Sud appare oggi come uno dei paesi più evoluti al mondo dal punto di vista tecnologico. Le industrie maggiormente presenti in questa nazione producono beni come automobili, telefoni cellulari e altri dispositivi high-tech, per la produzione dei quali sono richieste molte figure professionali di tipo specialistico. Prima di trasferirsi all’estero è quindi necessario valutare se la propria figura professionale è ricercata oppure no in tale contesto.
Il centro del paese, economico e culturale, è rappresentato dalla capitale Seul, nella quale si raccolgono anche tutte le istituzioni politiche e quelle del business internazionale. La Corea ospita un altissimo numero di aziende multinazionali di altri paesi, anche se il privilegio di ospitare il quartier generale di uno degli attuali colossi dell’elettronica al mondo, la Samsung.
La lista delle aziende ospitate, però, potrebbe essere molto lunga, per cui si potrà partire proprio da queste multinazionali quando si cerca lavoro e si ha la necessità d inviare dei curricula.
Dopo il settore produttiva, in Corea si è recentemente sviluppato un vivace settore della formazione, soprattutto nel campo delle lingue straniere. La lingua internazionale più diffusa anche qui è la lingua inglese. I madre lingua inglesi sono facilitati quindi, ma anche coloro che provengono da altri paesi possono trovare il proprio posto nel settore.
Per tutti coloro che vogliono intraprendere il precorso professionale dell’insegnate all’estero c’è il corso CELTA, anche se questo può essere affiancato dall’attività dell’insegnamento dell’Italiano in alcune scuole. Siti da consultare in questo settore possono ad esempio essere:
- www.seoul-kla.com
- www.yskli.com
- elc.ewha.ac.kr.
A Seul è inoltre anche presente un attivo istituto italiano di cultura che vi potrà fornire delle indicazioni. Un altro sistema sempre valido per trovare lavoro in Corea del Sud è quello di navigare nel web alla ricerca di offerte di lavoro. Su Linkedin, ad esempio, esiste una pagina dedicata proprio a questo scopo.
E’ necessario ricordare, inoltre, che un trasferimento in Corea del Sud richiederà il possesso di un visto. E a seconda del tipo di lavoro che si andrà a svolgere e della sua uirata anche la natura di tale visto potrà cambiare.