Sulle pagine di questo blog ci è capitato diverse volte di parlare della Francia come luogo in cui molti italiani e molti cittadini dei paesi europei aspirano a trasferirsi. Anche se ultimamente colpita dai rovesci della crisi economica, la Francia appare ancora oggi una grande nazionale dal punto di vista della produzione e della competizione industriale. Non potrebbe essere quindi un’idea sbagliata voler cambiare la propria vita con un trasferimento all’estero, rivolto alla ricerca di un lavoro in Francia, un lavoro che può essere non solo di tipo dipendente, ma anche di tipo imprenditoriale. La Francia è infatti uno di quei paesi in cui fare business risulta più facile e snello dell’Italia.
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In questo post vogliamo quindi capire meglio come è possibile non solo aprire un’attività di tipo imprenditoriale in Francia mettendosi in proprio, ma come, più nello specifico avviare un’impresa di tipo commerciale. Vedremo quindi quali sono gli aspetti da tenere in considerazione dal punto di vista normativo e burocratico, e quali sono i primi passi da muovere in questa avventura.
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Come aprire un’attività commerciale Francia
Aprire un’attività commerciale in Francia, infatti, non è impresa impossibile anche se all’inizio può sembrarlo. La Francia da questo punto di vista è un grande paese, che incentiva la nascita delle nuove attività imprenditoriali. Sarà necessario però conoscere la normativa vigente, in modo da rispettare e mettere in pratica tutte le regole previste.
Il punto di partenza per l’avvio di una attività commerciale in Francia è la scelta del genere di attività e di un nome da dare alla propria società. Non si tratta di una scelta banale perché il nome utilizzato, come previsto dalla legge, dovrà essere unico, a meno di non incorrere in seri problemi legali. Per evitare di scegliere un nome già utilizzato ci si potrà rivolgere ad esempio all’Istituto della proprietà industriale che fornisce consulenza in queste situazioni.
Il secondo passo consisterà invece nel deposito del capitale sociale, il quale dovrà essere registrato da un notaio, che potrà offrire anche il suo aiuto nella redazione dei documenti necessari. Il deposito del capitale costituisce in Francia uno step obbligatorio per l’avvio di una attività commerciale sul territorio e non richiede alcun costo aggiuntivo.
Il terzo step per avviare una attività commerciale in Francia consiste invece nella registrazione della propria attività presso il CFE o Centre de Formalités, che provvederà alla timbratura dei libri sociali e degli inventari per garantire la loro originalità e la loro validità nel tempo. L’operazione avrà un costo pari a circa 140 euro. Sul sito del CFE si possono trovare ulteriori informazioni per compiere questo delicato step dell’apertura di una attività di commercio.
Se avete compiuto tutti questi passaggi nel modo indicato sarete già a buon punto per l’apertura della vostra attività. Questi step burocratici, tuttavia, potrebbero richiedere diverse settimane di tempo, ragione per cui sarà meglio essere presenti sul posto mentre si svolgono. Potete nel frattempo utilizzare questo tempo decidere altre cose importanti del vostro business e ottenere dei preventivi in relazione a tutto ciò di cui avrete bisogno.