Siete intenzionati a trasferirvi all’estero e state cercando lavoro in Germania? Bene, ottima scelta! Non siete, infatti, gli unici. Nel corso del 2012 la Germania è stata la nazione che in Europa ha maggiormente accolto le speranze professionali degli italiani, soprattutto di quelli più giovani, con un’età compresa tra i 20 e i 35 anni.
Nel corso del 2012 quasi 80 mila cittadini italiani hanno deciso di trasferirsi a vivere e lavorare in Germania, incoraggiati da una serie di fattori positivi che il più delle volte non trovano confronto in Italia, come un welfare attento e solido, alti standard lavorativi, stipendi più elevati e una pressione fiscale nettamente inferiore.
Se anche voi, quindi, volete trasferirvi a lavorare in Germania, poiché la nazione fa parte dell’Unione Europea, sarà sufficiente espletare alcune pratiche burocratiche. Ecco quindi cosa dovrete fare.
Come trasferirsi a lavorare in Germania
Anmeldung e A.I.R.E.- Certificato di domicilio o di residenza – A seconda del vostro desiderio, potete decidere se notificare agli uffici circoscrizionali tedeschi, il cosiddetto Burger Service, il solo cambio di domicilio, oppure, se avete deciso di stabilirvi in Germania per sempre, il cambio di residenza. Nel primo caso avrete bisogno di un certificato chiamato Anmeldung, che notifica il vostro nuovo domicilio tedesco, nel secondo caso, invece, dovrete richiedere un A.I.R.E. che vi servirà per completare la procedura relativa al cambio di residenza.
Steueridintetifikationsnummer – Codice fiscale – Una volta completate le pratiche relative al domicilio o alla residenza lo stato tedesco vi fornirà di un ulteriore documento, la cui funzione può essere considerata molto simile al nostro codice fiscale. Questo codice, insieme al certificato di domicilio o residenza vi servirà in ogni zona della Germania per poter essere assunti da un datore di lavoro.
Tessera per la previdenza sociale – Una volta in possesso dei precedenti documenti, per essere del tutto in regola sotto il profilo fiscale e lavorativo avrete ancora bisogno di un altro documento. Lo rilascia il Finanzamt, l’autorità fiscale tedesca e consiste in una tessera per la previdenza sociale e la copertura sanitaria sul lavoro. La tessera vi verrà inviata per posta al vostro domicilio, dove riceverete anche il vostro codice identificativo personale per ricevere i contributi.
Una volta che avrete completato questo piccolo e semplice iter a livello burocratico, sarete pronti per gettarvi alla ricerca del vostro nuovo lavoro. Prima di farlo, però, potete considerare anche il fatto che, come accennato in precedenza, le retribuzioni medie, in Germania, sono di norma più alte di quelle italiani e coerenti con la formazione ricevuta. Se avete quindi titoli e attestati da spendere, fatelo pure, perché vi saranno riconosciuti.
Il requisito per farlo, tuttavia, è quello di conoscere bene almeno una lingua per il lavoro e la comunicazione quotidiana. Se per il momento non conoscete il tedesco, andrà bene conoscere anche l’inglese e potrete apprendere il tedesco piano piano frequentando appositi corsi per stranieri.
Per quanto riguarda, infine, il profilo fiscale, cui abbiamo accennato all’inizio, sappiate che il sistema impositivo e contributivo tedesco è composto da tre livelli – federale, regionale e comunale – e fino ad 8 mila euro di reddito in Germania è prevista l’esenzione dal pagamento delle tasse. Sono previste inoltre deduzione e detrazioni di diverso genere.