Avete mai pensato di trasferirvi a vivere e a lavorare in una delle repubbliche baltiche? Anche se meno gettonate di altri stati europei, paesi come la Lettonia, l’Estonia e la Lituania sono da almeno un decennio inserite all’interno della compagine degli stati membri dell’Unione Europea e ai cittadini del Vecchio Continente riservano lo stesso trattamento “agevolato” degli altri paesi.
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Per chi non si lascia spaventare da un clima leggermente diverso da quello mediterraneo, o, al contrario, per coloro che amano i paesaggi nordici, la Lettonia, l’Estonia e la Lituania possono essere quindi prese in considerazione quando si desidera cercare lavoro in un altro stato estero.
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Vediamo quindi quali possono essere le possibilità riservate ai cittadini italiani che cercano lavoro in queste zone, cominciando dalla Lettonia.
Lavorare in Lettonia
La Lettonia è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 2004 e la città che ad oggi riserva le migliori opportunità di lavoro per gli stranieri è sicuramente la capitale, Riga. La Lettonia, in verità, è una delle nazioni che ha sofferto maggiormente in Europa in seguito all’instaurarsi della crisi economica, ma a partire dal 2010 si sono visti interessanti miglioramenti.
In questo paese, contrariamente a quanto succede in altre parti d’Europa, i lavoratori meno qualificati sono più richiesti di quelli con un numero più alto di qualifiche e i datori di lavoro sono in genere alla ricerca di profili professionali che abbiano un alto numero di capacità ad ampio raggio. E’ importante, quindi, quando si presenta la propria candidatura, specificare tutte le competenze e le capacità che si possiede.
Per quanto riguarda invece i settori lavorativi che possono riservare le migliori possibilità di impiego vi sono il settore delle costruzioni, il settore dei prodotti in legno, quello della trasformazione degli alimenti, quello dei metalli lavorati, quello delle fibre sintetiche e il settore dell’elettronica.
Veniamo quindi ai requisiti linguistici di cui è necessario disporre per essere candidabili in questo paese. La lingua più parlata è sicuramente il lettone, che viene di norma richiesto dai datori di lavoro. Anche il russo tuttavia, risulta abbastanza diffuso, mentre l’inglese resta pur sempre la lista della comunicazione internazionale.
Ricordiamo infine a chi fosse interessato a trasferirsi in questo paese che per entrare in Lettonia non c’è bisogno di un visto in particolare, ma per rimanere a lavorare nella nazione da un minimo di 90 giorni ad un massimo di 6 mesi è necessario avere un permesso di soggiorno che può essere richiesto all’OCMA, sul posto, l’ufficio che se ne occupa, oppure all’ambasciata lettone in Italia.
Per chi infine avesse intenzione di imparare il lettone prima di trasferirsi o iniziare una esperienza di lavoro più duratura, vi sono anche diverse possibilità per effettuare un tirocinio o uno stage. Queste attività sono rivolte in particolare agli studenti europei in possesso di una laurea di tipo tecnico, scientifico o ingegneristico. Vi potrete quindi rivolgere all’IAESTE per lo svolgimento di un tirocinio che può avere una durata variabile, da 4 settimane ad un anno, oppure vi potete rivolgere all’AIESEC per effettuare un stage che va da 6 settimane a 18 mesi se avete una laurea in discipline economiche.