Il Portogallo nono è forse tra le mete predilette dai cittadini europei in cerca di fortuna al’estero, ma, come la maggior parte dei paesi di media condizione economica, riserva comunque diverse possibilità a coloro che sono molto determinati a trasferirsi e vogliono realizzare in tale nazione la propria vita. Negli ultimi tempi il Portogallo, un po’ come anche l’Italia e la Spagna è stato colpito dalla pesante crisi finanziaria, ragione per cui oggi è considerato tra i paesi meno attraenti per l’economia europea, quella dei cosiddetti Pigs – a cui appartengono appunto Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. Al di là di questo, tuttavia, si tratta di una nazione ancora con numerose potenzialità da sfruttare.
In questo post vedremo appunto quali sono le possibilità di lavoro presenti in Portogallo, come fare per coglierle e cosa fare per trasferirsi a vivere e lavorare in questo paese.
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Opportunità e mercato del lavoro in Portogallo
Il Portogallo appartiene all’Unione Europea da lunga data, un po’ come l’Italia, ragione per cui i cittadini italiani ed europei che si spostano a vivere in questo paese non hanno bisogno di alcun tipo di visto. Solo le vostra permanenza in loco supera i tre mesi dovrete registrare la vostra presenza presso il SEF, il Serviço de Estrangeiros e Fronteiras, al fine di ottenere un Certificado de registo de cidadao da uniao Europeia.
Il Portogallo è una nazione che riserva a chi vuole trasferirsi numerose possibilità e mete, prime fra tutte le grandi città del paese. Tra queste ultime troviamo la capitale Lisbona, Porto, Braga, Amadora e Coimbra, ma anche Setubal, Fuchal e Almada. Oltre alle città più densamente popolate, però, in Portogallo potrete anche trovare un gran numero di accoglienti centri costieri, i quali potrebbero fare al caso vostro se amate la tranquillità.
Venendo quindi ad analizzare il tipo di mercato del lavoro presente in Portogallo, si nota che dal punto di vista economico le condizioni sono molto simili a quelle d’Italia. Questo paese si trova infatti al 49 esimo posto nella lista della competitività globale, mentre l’Italia si trova al 42 esimo nell’ultimo rapporto del Forum Economico Mondiale.
L’economia portoghese poggia su una serie di attività che fanno capo all’agricoltura, alla pesca, all’industria chimica, farmaceutica, plastica e petrolchimica, ma anche sul turismo, anche se in seguito alla crisi globale, il tasso di disoccupazione del paese ha raggiunto purtroppo numeri a due cifre. Oggi è pari a circa il 17 per cento. Fatte le opportune valutazioni, tuttavia, il settore del turismo e quello dei servizi sono i più dinamici del paese e quelli su cui sarà necessario puntare nel caso di un eventuale trasferimento.
Per lavorare in Portogallo è necessario conoscere bene l’inglese e continuare a parlare il proprio italiano, una lingua utile per la comunicazione. Se conoscete anche una terza lingua, sarete di sicuro i benvenuti. Ecco quindi alcuni siti in cui sarà per voi possibile ricercare offerte di lavoro per lavorare in Portogallo:
- Trabalhorapido
- Emprego.mitula
- Olx
- Workaway
- Jobbydoo.com.br.
Un altro suggerimento utile è quello di contattare sul posto l’ufficio per il lavoro – centro de emprego – presente in ogni zona.