Anche in questo post volgeremo il nostro sguardo vero l’est europeo, quell’est che da un po’ di anni a questa parte sta diventando sempre più importante per l’Europa unita, sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista occupazionale e lavorativo. In questo post vogliamo infatti parlare di due nazioni che possono attirare le aspirazioni degli italiani sotto diversi punti di vista: stiamo parlando dell’Ungheria e dell’Estonia, la nazione con la quale completeremo il nostro quadro delle repubbliche baltiche.
Ma cominciamo dall’Ungheria, che, come la seconda, è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 2004 e da allora è diventata per molte aziende straniere il posto in cui investire.
Lavorare in Ungheria
Una delle città che potrete sicuramente prendere in considerazione se avete deciso di trasferirvi a vivere e a lavorare in Ungheria è Budapest, la sua capitale, che si fa apprezzare senza dubbio dai turisti, alcuni dei quali potranno optare anche per un trasferimento. Nonostante la crisi economica che si è abbattuta su tutta l’Europa, il lavoro a Budapest è rimasto molto dinamico, soprattutto in alcuni settori, per i quali possono addirittura esistere concrete possibilità di carriera.
Vediamo quindi quali sono i settori lavorativi più promettenti da prendere in considerazione in Ungheria. All’interno dell’assetto economico della nazione, il settore senza dubbio più attivo è quello del turismo, grazie in primo luogo alla presenza della capitale che negli ultimi anni ha fatto registrare un certo incremento nelle visite da parte dei cittadini stranieri. Se vi trovate in città e volete lavorare nel turismo, potete quindi iniziare dal contattare le strutture turistico – alberghiere, come alberghi e ristoranti. Spesso le strutture di maggiore qualità sono alla ricerca di personale.
Un altro settore economico ungherese che nel corso degli anni è riuscito a distinguersi è stato quello del commercio, che ha investito nelle risorse umane. Sia per lavorare nel turismo per che lavorare nel commercio sarà necessario conoscere le lingue straniere, tra cui soprattutto l’inglese e il tedesco che sono le lingue più parlate in Ungheria. Una certa conoscenza della lingua locale potrebbe risultare un vantaggio.
Non bisogna dimenticare poi che in questo paese hanno stabilito la loro sede alcune grandi aziende nazionali e multinazionali, che possono essere periodicamente a caccia di risorse umane. Tra queste vi sono la Bosh Energy, la British Petroleum, la Siemens e la Tesco, che negli ultimi anni hanno incrementato la loro forza lavoro.
> Lavorare a Budapest e in Ungheria
Lavorare in Estonia
Coloro che invece vogliono spostarsi ancora più a nord est, possono pensare all’Estonia. L’Estonia è un piccolo paradiso per il turismo, ricordata per i suoi paesaggi incontaminati e l’architettura in stile gotico – medievale. L’economia di questo paese, tuttavia, si basa principalmente sul settore dei servizi, il terziario, e la città più all’avanguardia dal punto di vista occupazionale è Tallin, la sua capitale.
E’ un paese che gode di un’alta libertà economica, in cui i settori lavorativi più sviluppati sono il turismo, la consulenza in ambito IT e la fornitura di servizi alle aziende. Per lavorare in Estonia è consigliabile avere una conoscenza di lingue straniere come l’inglese, il tedesco e il finlandese.