Se siete giovani e in cerca di lavoro vi sarà sicuramente capitato di pensare almeno una volta di trovare lavoro all’estero. L’estero, infatti, almeno alcune zone e paesi, sembra offrire migliori possibilità di crescita e di impiego personale rispetto a quello che è possibile trovare in Italia. Se avete voglia di mettervi in gioco e conoscete almeno un po’ le lingue straniere, la strada di un trasferimento all’estero potrebbe fare al caso vostro. Dovete solo decidere dove volete dirigervi.
All’estero ci sono numerose destinazioni che possono offrire interessanti opportunità di impiego a dei giovani volenterosi. Avete mai sentito parlare ad esempio del Sud Est Asiatico? Si tratta di una delle zone in cui viene decisa attualmente l’economia e la finanza del mondo. Il Sud Est Asiatico ha vissuto una crescita impressionante negli ultimi anni, la scalata dell’economia nazionale è stata vertiginosa e i governi sono riusciti ad attirare grandi investimenti.
> Lavorare a Singapore – Il visto per investire
Circa 7 mila imprese multinazionali hanno stabilito lì la loro sede negli ultimi anni e più di 100 mila piccole e medie imprese vi hanno trasferito il proprio core business o la propria attività. Tra i paesi del Sud Est asiatico, uno dei più all’avanguardia è senza dubbio Singapore, in cui si può programmare una esperienza di lavoro all’estero e poi decidere sul da farsi, cioè trasferirsi in modo definitivo. Singapore ha una delle economie più dinamiche di tutto il globo. Vediamo quindi come è possibile trovare lavoro in questa metropoli.
> Lavorare a Singapore – Documenti e permessi di lavoro
Lavorare a Singapore – Come trovare lavoro
Per trovare subito lavoro a Singapore avrete però sempre bisogno di una serie di requisiti fondamentali. Sarete infatti i candidati ideali a questo scopo se avrete a disposizione un titolo di studio, una conoscenza fluente della lingua inglese, un piccolo budget per compiere una vacanza – lavoro in zona a modo di sopralluogo e il permesso di lavoro.
Per ottenere il permesso di lavoro per lavorare a Singapore dovrete come prima cosa contattare le istituzioni che vi potranno fornire informazioni sulle diverse pratiche burocratiche, come
- il sito internet del Ministero dei Lavoratori a Singapore
- il Consolato di Singapore in Italia, che si trova in via Nazionale a Roma.
Dovrete ottenere un visto lavorativo della durata di uno o due anni al fine di compiere la vostra esperienza, la quale richiede il fatto di essere in possesso di un passaporto e degli altri documenti utili in caso di espatrio. Possono essere utili anche i seguenti documenti:
- una copia del passaporto
- il proprio curriculum vitae
- una copia del certificato di laurea
- qualsiasi altro diploma in possesso del richiedente.
Nella burocrazia locale esistono quattro tipologie di permessi di lavoro:
- il pass Q1
- il pass P2
- il pass P1
- il Pass S.
Le prime tre tipologie, chiamate anhche con il nome tecnico di Singapore Employment Pass, sono il permesso più ricercato e richiesto da coloro che hanno intenzione di trasferirsi, anche se riguardano figure professionali come manager, personale qualificato e dirigenti, figure adeguate al mercato del lavoro locale.
Vi sono però anche pass per lavoratori non qualificati di cui parleremo in un prossimo articolo.
