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Lavorare in Thailandia – Come trovare lavoro

 Una delle mete più belle del mondo è senza dubbio la Thailandia, terra che negli ultimi anni si è fatta conoscere non solo come destinazione turistica ma anche come terra di attività economiche e di  business, grazie al decollo del settore turistico e all’arrivo di numerose imprese estere che hanno deciso di investire nella nazione. 

Lavorare in Thailandia

Alla Thailandia come terra in cui trasferirsi a vivere e a lavorare fuori d’Italia abbiamo infatti già dedicato un articolo introduttivo, descrivendo le attuali condizioni economiche e la situazione del mercato del lavoro. Ora in questo post cercheremo di capire meglio quali possono essere le strategie migliori da applicare per trovare lavoro in Thailandia.

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Norme e permessi di lavoro

Come anticipato anche nel post pubblicato in precedenza, per lavorare in Thailandia i cittadini italiani ed europei hanno sempre bisogno di un permesso di lavoro, dal momento che in base ad una legge emanata nel 1978 i cittadini stranieri sono considerati “alien” e dunque soggetti a multe salate, espulsione dal paese o addirittura l’arresto se trovati sprovvisti.

Altro aspetto limitrofo che andrà tenuto in considerazione sarà anche la lista dei lavori che i cittadini stranieri, sempre per legge, non possono svolgere in Thailandia. Tra questi vi sono ad esempio i lavori di muratura, di falegnameria, l’autista, il commesso, l’architetto, il venditore ambulante, la produzione di coltelli, di armi da taglio, di ombrelli di stoffa o di carta, il parrucchiere, i lavori di tessitura.

E’ opportuno ricordare, infine, che i datori di lavoro debbono preferire sempre in primo luogo la manodopera locale. Saranno proprio i vostri datori di lavoro, però, a doversi occupare dei permessi, che sono validi solo per il periodo, la mansione e il luogo di lavoro indicato sul libretto. I permessi di lavoro in Thailandia possono avere la durata massima di un anno, rinnovabile.

Chi intende soggiornare nel paese per lunghi periodi farà poi bene a contattare direttamente l’ambasciata thailandese a Roma o il consolato di Milano, per avere informazioni precise e aggiornate in merito ai diversi visti ottenibili e alle loro modalità di richiesta. I tempi tecnici per la concessione sono di circa 1 settimana.

Curriculum vitae in inglese

Per trovare un lavoro in Thailandia sarà necessario redigere un curriculum internazionale in lingua inglese privo di errori. I datori di lavoro tendono a preferire i cittadini stranieri che si sono già trasferiti sul posto e i colloqui per le assunzioni vengono spesso realizzati via telefono o attraverso Skype.

Retribuzioni

E’ utile sapere, però, che le retribuzioni thailandesi sono di norma inferiori a quelle italiane a parità di livello o mansione. Anche nella ristorazione, ad esempio, o nel turismo, questo elemento deve essere preso in considerazione, persino se si lavora con una azienda italiana trasferitasi sul posto.

Per la ricerca attiva del lavoro è senza dubbio possibile sfruttare un canale globale come quello di LinkedIn o rivolgersi a siti internet che raccolgono le offerte attive, come ad esempio:

  • www.monster.co.th
  • www.careerjet.co.th
  • www.jobthai.com
  • www.jobtopgun.com
  • www.phuketjobpost.com
  • www.nationejobs.com
  • www.jobs4farangs.com
  • www.jobsdb.com.

Da coltivare, infine, se si hanno lauree specifiche, anche il filone delle multinazionali o quello dell’insegnamento.

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