Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato il nuovo decreto, Decreto Ministeriale del 23 maggio 2012, concernente l’indennità per l’anno 2012 spettante ai lavoratori autonomi volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
In base all’articolo 1 la retribuzione media mensile spettante ai lavoratori dipendenti del settore industria è pari a 1.957,54 euro. Non solo, ai fini della liquidazione delle indennità spettanti ai lavoratori autonomi la retribuzione giornaliera va calcolata dividendo la retribuzione mensile prevista per il coefficiente 22 oppure per 26, qualora la specifica attività di lavoro autonomo dell’interessato venga svolta rispettivamente in 5 o in 6 giorni per settimana.
Ricordiamo che il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco nasce nel 1941, composto dai Vigili del Fuoco Permanenti e dai Vigili del Fuoco Volontari e, oggi, come allora, i Vigili del Fuoco Volontari sono Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno. I vigili del fuoco volontari, nel momento in cui hanno il decreto di nomina, hanno gli stessi obblighi dei vigili permanenti ed hanno, durante l’espletamento delle funzioni, la qualifica di Agente o Ufficiale di Polizia Giudiziaria, a seconda del grado che possiedono. Le squadre di volontari dipendono dal Comando Provinciale e possono operare tutti i giorni dell’anno.
► Il rimborso per i lavoratori autonomi impiegati come volontari per il soccorso alpino
Il personale volontario, a differenza di quello permanente, non è vincolato da un rapporto di impiego e svolge la sua attività ogni qualvolta se ne manifesti il bisogno. In occasione di pubbliche calamità o catastrofi, il personale volontario può essere chiamato in servizio temporaneo e destinato in qualsiasi località. Oppure, in caso di particolari necessità, può essere inoltre chiamato in servizio temporaneo nel limite di 20 giorni. In queste circostanze, i datori di lavoro per i quali i volontari lavorano stabilmente hanno l’obbligo di lasciare disponibili questi dipendenti, ai quali deve essere conservato il posto occupato.
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I vigili del fuoco volontari sono obbligati a frequentare periodici corsi di addestramento pratico presso i comandi provinciali VV.F. di residenza. Hanno in dotazione sia la divisa, che è simile a quella dei vigili del fuoco, che il relativo equipaggiamento, ovviamente da restituire nel caso in cui ci si cancella dagli elenchi del personale volontario.