I contributi da versare all’Inps, a cura del datore di lavoro, per i collaboratori domestici, hanno una cadenza trimestrale; i versamenti, infatti, devono essere effettuati sempre e comunque dal primo al decimo giorno dalla conclusione del trimestre solare, altrimenti scattano le sanzioni sia nel caso di omesso versamento, sia nel caso di versamento parziale o tardivo, anche se il ritardo risulta essere pari ad un solo giorno. Se però il giorno dieci del mese successivo alla chiusura del trimestre è festivo, o trattasi di una domenica, la scadenza viene automaticamente prorogata al giorno successivo. Per fare un esempio, al fine di fissare le idee, il versamento dei contributi per i lavoratori domestici del secondo trimestre, ovverosia il periodo aprile-giugno, deve essere effettuato a partire dall’1 luglio ed entro e non oltre il 10 luglio. Rispetto al passato, sono tante le modalità con cui è possibile saldare regolarmente i contributi dei lavoratori domestici: il bollettino postale, debitamente compilato, si può infatti pagare presso un qualsiasi ufficio postale oppure direttamente online dal sito Internet dell’Inps dopo essersi regolarmente registrati con Poste Italiane.
Anche per il pagamento online le soluzioni sono tante: si può infatti pagare con carta di credito, con carta prepagata e con il Banco Posta, facendo attenzione comunque ai costi dell’operazione in base allo strumento scelto. Con il Banco Posta, infatti, il costo dell’operazione per il versamento dei contributi è pari ad un euro, e lo stesso dicasi per il pagamento con carta prepagata PostePay emessa da Poste Italiane; con la carta di credito, invece, il costo è decisamente più alto e pari, nello specifico, a due euro fissi per importi versati fino a 100 euro, mentre per somme versate sopra i cento euro il costo è pari a ben 2% dell’importo pagato.
Oltre al bollettino postale ed al sito dell’Inps, per pagare i contributi dei lavoratori domestici ci sono anche altre due soluzioni: per chi è correntista presso una delle filiali del gruppo Unicredit, ovverosia Unicredit Banca, Banco di Sicilia o Banca di Roma, ed ha attivata la banca via Internet, i contributi possono essere pagati direttamente online. In ultimo, si può pagare anche nelle ricevitorie e nelle tabaccherie, aderenti al progetto “Reti amiche”, tramite la Lottomatica senza dimenticarsi di avere con se sia il codice del rapporto di lavoro, sia il codice fiscale del datore di lavoro.
1 commento su “Lavoratori domestici: come e quando pagare i contributi”