Il lavoro a chiamata è stato uno dei macro temi a subire le maggiori revisioni da parte della riforma Fornero. Tra gli aspetti più significativamente modificati, la possibilità di ampliare i canali di comunicazione preventiva per l’avvio del rapporto di lavoro a chiamata, inglobando anche gli ultimi ritrovati della tecnologia e della telematica. Cerchiamo allora di fare chiarezza sui canali di comunicazione utilizzabili dal datore di lavoro per effettuare la trasmissione dei dati necessari alle istituzioni competenti per tale materia.
Iniziamo con il ricordare che per tutta l’estate (o, meglio, dal 18 luglio al 15 settembre 2012) i canali di comunicazione potranno essere adottati in via “tradizionale” mediante fax al numero della Direzione territoriale del lavoro competente per area, mediante email all’indirizzo della Dtl competente, o mediante email certificata all’indirizzo Pec della Dtl competente. Tali canali di comunicazione potranno essere adottati sia per uno che per più lavoratori, e sia per uno che per più periodi.
Tuttavia, i canali di cui sopra vanno altresì a sovrapporti ad altri canali che invece vengono instaurati a tempo indeterminato. Dal 13 agosto, ad esempio, se la chiamata riguarda un solo lavoratore, il datore potrà utilizzare il numero Fax 848 800 131 (vedi anche assunzioni a chiamata senza incentivi).
Dallo scorso 17 agosto 2012, inoltre, il lavoro a chiamata è effettuabile anche attraverso SMS al numero 339 – 99 42 256: si tratta tuttavia di una procedura valida per un massimo di tre lavoratori, oppure per un massimo di quattro periodi per lo stesso lavoratore, e con distinte modalità in relazione ai contratti stipulati prima o dal 1 marzo 2008. Dalla stessa data entra anche in vigore la comunicazione mediante email alla casella [email protected]: in questo caso, la procedura è valida per un massimo di sei lavoratori per lo stesso periodo di chiamata, o per un solo lavoratore fino a un massimo di dieci periodi.
Infine, dal 1 ottobre 2012 si aggiungerà un nuovo canale di comunicazione, il modulo online, da definirsi e da utilizzarsi anche tramite strumenti mobili, come i tablet.
Qui il focus: Lavoro intermittente, nuove modalità per la comunicazione preventiva.