Manca solo la firma, nella Regione Sardegna, per la copertura degli ammortizzatori sociali anche per l’anno 2011. A darne notizia giovedì scorso, 23 dicembre 2010, è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come la firma dell’accordo 2011 sugli ammortizzatori sociali sia attesa per il prossimo mese di gennaio, e come prima del perfezionamento dello stesso saranno organizzati degli incontri tecnici aventi come finalità quella di predisporre proprio i contenuti dell’accordo quadro. Decisivo, al riguardo, è stato l’incontro che si è tenuto nella mattina di giovedì scorso, a Cagliari, presso l’Assessorato al Lavoro, tra i rappresentanti dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), quelli di Confindustria, “Italia Lavoro”, API Sarda e le organizzazioni sindacali confederali di Cgil, della Uil e della Cisl; in merito all’accordo, inoltre, l’Assessore Manca ha reso noto che lo stanziamento nazionale per la copertura degli ammortizzatori sociali ammonta attualmente a 30 milioni di euro, e che già da ora le risorse sono disponibili.
L’intesa per la firma dell’accordo quadro arriva così nella Regione Sardegna prima della fine del 2010, e questo permetterà a favore dei lavoratori e delle imprese di partire subito e con la certezza che l’Amministrazione garantisce la copertura degli ammortizzatori sociali anche per il 2011. Secondo quanto dichiarato dall’Assessore Manca, l’Amministrazione dal passato ha ereditato molte lacune a livello operativo che hanno comportato ritardi per quel che riguarda le erogazioni delle prestazioni di sostegno al reddito. Ma adesso, dopo il lavoro svolto nell’ultimo anno, sebbene ci sia ancora molto da fare, i tavoli tecnici attivati ed il modello operativo adottato possono finalmente permettere di far fronte alle legittime richieste ed ai legittimi bisogni dei lavoratori.
A questo punto per il futuro l’Amministrazione regionale vuole fare ulteriori passi in avanti per fare in modo che le procedure e le modalità per l’accesso e per l’erogazione degli ammortizzatori sociali siano più snelle al fine di permettere una più veloce liquidazione delle indennità spettanti ai lavoratori.