Sembra che tutti gli italiani vogliano andare in Australia a cercare (e trovare – si spera -) lavoro; già, quello che una volta era il sogno americano sta insomma diventando il sogno australiano. Ma siamo sicuri valga la pena? Molti partono con molte aspettative sperando di sbarcare il lunario e invece si ritrovano (per le critiche vi chiedo di finire di leggere la frase) a raccogliere mele: un lavoro assolutamente dignitoso ma che si potrebbe fare anche in Italia, ad esempio in Trentino Alto Adige.
Senza dimenticare che ottenere un permesso di lavoro in Australia non è di certo facile … allora la domanda che vi faccio è: “Vale la pena prendere un aereo, farsi tantissime ore di volo per un lavoro che potremmo fare nel nostro paese?”. Sì certo da qualche parte quando si è all’estero bisogna pur iniziare ma sono molti i connazionali che dopo pochissimo fanno rientro in Italia e, a questo proposito se siete interessati ad un lavoro come raccoglitore di mele vi consiglio di rivolgervi direttamente alle cooperative agricole del territorio che forniscono il personale a quanti ne facciano richiesta. In alternativa potete recarvi presso i Centri per l’Impiego della città. Ricordatevi inoltre che la ricerca di lavoro in questo settore va iniziata per tempo in quanto in genere la raccolta delle mele va – a seconda della latitudine – dalla metà di settembre fino ai primi di novembre. Oltre al raccoglitore vero e proprio, colui che raccoglie le mele dall’albero si possono trovare opportunità di impiego anche per i cernitori che invece avranno il compito di selezionare le mele.
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