Nel periodo tra giugno 2008 e giugno 2009, in Italia il numero di imprese, tra nascite e chiusure, è rimasto sostanzialmente stabile, ma se si considera solamente l‘impresa con titolare donna o con forte presenza femminile le cose cambiano. Nel periodo preso in considerazione, infatti, le imprese in rosa sono cresciute dell’1,4% a conferma di come le donne ai tempi della crisi mostrino più coraggio e più vocazione imprenditoriale. Il dato, in particolare, emerge da un rapporto di Unioncamere che, tra l’altro, sottolinea come a fronte di una diminuzione delle imprese in rosa nell’agricoltura corrisponda una forte espansione di imprese femminili nel settore dei servizi: dalle attività professionali ai servizi immobiliari e passando per il settore informatico. Anche l’imprenditoria femminile immigrata, con un contributo del 15% sul saldo netto totale, contribuisce al risultato generale, mentre a livello territoriale le regioni dove c’è una maggiore concentrazione di imprenditrici sono la Lombardia ed a ruota la Toscana ed il Lazio.
In termini di tasso di crescita spiccano invece le regioni del Centro, mentre solo in cinque Regioni italiane su venti si registra in termini di crescita dell’imprenditoria femminile un saldo negativo: trattasi, nello specifico, della Valle D’Aosta, Friuli Venezia-Giulia, Basilicata, Molise e Liguria. Per quanto riguarda la forma giuridica scelta dalle imprenditrici donne, ebbene l’azienda in rosa è sempre più “matura”, sempre più una società di capitali e sempre meno una ditta individuale.
Nel dettaglio, da giugno 2008 a giugno 2009 le ditte individuali con titolare donna sono scese di quasi 7.500 unità, mentre le società di capitali, tra società a responsabilità limitata, e società per azioni con maggioranza femminile, sono cresciute su base annua, come rileva Unioncamere, del 14,8%, ovverosia di ben 28.921 unità. Questi dati dimostrano come l’impresa in rosa eserciti un ruolo fondamentale nella nostra economia, e come siano necessari interventi mirati, Leggi e norme in grado di incentivare il lavoro autonomo femminile, a partire da strumenti e soluzioni per poter conciliare il lavoro con la cura della famiglia.
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