Il Ministero del lavoro si è detto finalmente soddisfatto del risultato positivo dell’intera iniziativa; in effetti, dal 14 settembre 2011 si completa il processo di informatizzazione anche per il settore privato con la trasmissione delle certificazioni di malattia all’INPS.
Il Ministero ricorda che i principali promotori di tutta la vicenda sono stati i Dipartimenti della funzione pubblica e della digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che hanno seguito, fin dal nascere, la nuova struttura telematica dell’Inps che ha reso possibile la trasmissione telematica delle certificazioni di malattia dei lavoratori del privato da parte dei medici, operativa a seguito del Decreto Interministeriale del 26 febbraio 2010 in cui sono state definite le modalità per la predisposizione e l’invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia all’INPS per il tramite del SAC.
Con la successiva circolare n. 4 del 18 marzo 2011, come ricorda il Ministero, si è affrontato il complesso meccanismo di informatizzazione dell’intero flusso delle certificazioni di malattia: la circolare aveva impartito disposizioni finalizzate ad uniformare il regime della ricezione, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, degli attestati di malattia dei propri lavoratori e previsto l’obbligo di utilizzare i servizi messi a disposizione dall’Inps – esonerando il lavoratore in stato di malattia dall’invio dell’attestato – entro tre mesi dalla data della sua pubblicazione, avvenuta nella Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 giugno 2011.
Non solo, altre informazioni sul processo di invio e gestione degli attestati ai datori di lavoro privati tramite i propri intermediari sono fornite dall’INPS con la Circolare n. 117 del 12 settembre 2011.
Ricordiamo che, in base alla circolare n. 4 del 18 marzo 2011, il ministero precisa che il datore di lavoro ha la possibilità di consultare, con una procedura quasi real-time, le diverse attestazioni relative ai certificati ricevuti attraverso o mediante accesso diretto al sistema INPS per mezzo di opportune credenziali o, ancora, attraverso l’invio di una casella postale elettronica certificata indicata dal datore di lavoro, come descritto dalla circolare INPS n. 119 del 7 settembre 2010.