In Lombardia su proposta di Gianni Rossoni, Assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione ed al Lavoro, la Giunta ha dato il via libera ad uno schema di accordo tra la Regione e l’Università al fine di rispondere da un lato a quelle che sono le reali necessità delle imprese, e dall’altro ai giovani validi che potranno essere assunti con contratti di apprendistato piuttosto che con forme contrattuali decisamente più deboli come i contratti di collaborazione o quelli a tempo determinato.
Secondo quanto riportato dal sito Internet della Regione Lombardia, il progetto approvato dalla Giunta va a dare esecuzione a “FIxO – Formazione e Innovazione per l’Occupazione“, un programma che, in collaborazione con Italia Lavoro, viene promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’obiettivo è quello di ridurre i tempi di ingresso dei giovani laureati nel circuito occupazionale, e per questo in Lombardia nell’ambito del programma saranno coinvolte l’Università degli Studi di Milano, l’Università Carlo Cattaneo, il Politecnico, gli Atenei di Brescia, Bergamo e Pavia, ma anche la IULM, Libera Università di Lingue e Comunicazione, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università Milano-Bicocca.
A valere sul triennio dal 2011 al 2014, potranno accedere ai contratti di apprendistato quei giovani che, avendo un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni, rispettano specifiche soglie di Crediti Formativi Universitari acquisiti, e sono iscritti al secondo anno di laurea magistrale, oppure frequentano il secondo o il terzo anno di un percorso di studi triennale.
In regime di alta formazione, il contratto di apprendistato avrà una durata, ai fini del conseguimento della laurea, pari a massimi 24 mesi per la laurea magistrale, e 36 mesi negli altri casi. In presenza di tutor formativi e di tutor aziendali, nel periodo di apprendistato il giovane studente potrà acquisire formazione a livello curricolare ed aziendale a fronte dei propri percorsi di studio individuale.