Qualche tempo fa abbiamo lanciato un sondaggio dal titolo “Che tipo di lavoro vorreste”; tra le varie ozpioni quella che fino a questo momento risulta essere la più votata è quella del “posto fisso– statale”. Personalmente resto dell’idea che senza conoscenze (e quindi la tanto auspicata meritocrazia almeno in questo settore sia ancora una vera e propria chimera) sia praticamente impossibile riuscire ad entrare in un ente di tipo statale. Ovviamente non voglio di certo generalizzare ma esprimere un’opinione; mi auguro davvero che ancora ci sia chi decida di assumere solo per merito e non per altre motivazioni.
Il perché si voglia (o quanto meno si desideri) un posto fisso è abbastanza semplice: posto fisso – contratto a tempo indeterminato (ma sarà sempre così poi?)- stabilità economica- serenità. Purtroppo però la realtà raramente corrisponde a quanto appena detto.
Il 22% dei votanti desidera un lavoro in linea con i propri studi; anche qui però come ben sappiamo ci sono facoltà universitarie che continuano a sfornare laureati che difficilmente riusciranno a trovare un lavoro. Vedi ad esempio i laureati in Scienze della Comunicazione di cui molto probabilmente il mercato comincia ad essere piuttosto saturo. Accanto a loro, come abbiamo invece visto qui troviamo un piccolo/grande esercito di aziende che non riescono a trovare personale adatto (le cosiddette “lauree introvabili”).
Vogliamo parlare poi dei diplomati in ragioneria? Un titolo che ancora viene richiesto ma nella maggior parte degli annunci viene richiesta esperienza. Come può un neo diplomato avere esperienza se nessuna azienda vuole/desidera mettersi in gioco; sarebbe perfetto se qualcuno formasse un ragazzo o una ragazza invece di cercare qualcuno “già pronto”.
C’è anche chi desidera trovare un lavoro che permetta loro di fare carriera. In effetti dopo tanta gavetta sarebbe auspicabile per tutti avanzare un po’ e non solamente per una questione economica ma anche per una soddisfazione personale.
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