La Finanziaria 2010, anche conosciuta come Legge 191/2009, ha prorogato alcune disposizione previste, in maniera temporanea, dalla legge 2/2009.
In questo modo il Legislatore ha inteso, vista la gravità della situazione economica e sociale, di prevedere anche per il corrente anno una serie di norme, ad esempio la proroga della cassa integrazione e della mobilità per le imprese commerciali, già previste nell’anno scorso.
A questo proposito il comma 136 proroga fino al 31 dicembre 2010 alcune norme previste dall’articolo 19 della già citata legge.
Si proroga il comma 10bis. In questo caso, ai lavoratori non destinatari dell’indennità di mobilità (Legge 223/1991) licenziati o il cui rapporto sia cessato (in questo caso si apre anche ai dimissionari, cosa nuova rispetto alla legge 2/2009) può essere erogato un trattamento equivalente all’indennità di mobilità (nella misura dell’80%). In questo caso si riconosce la contribuzione figurativa.
In attesa della riforma tanto sospirata degli ammortizzatori sociali è intanto prorogata la disposizione contenuta al comma 11 della Legge 2/2009. Le disposizioni della CIGS e di mobilità, come si è precedentemente scritto, sono stati estesi alle imprese commerciali, alle agenzie di viaggio e turismo compreso i cosiddetti “tour operator” (con numero di dipendenti superiori alle cinquanta unità) e alle imprese di vigilanza con almeno 15 dipendenti.
Stessa considerazione anche per il comma 13. In questo caso è prorogata l’iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo da aziende con un organico superiore di 15 dipendenti.
La possibilità di ricorrere ai contratti di solidarietà definiti come difensivi, così come previsti dal comma 14 della legge 236/1993, è stata prorogata anche per tutto il 2010. Nella fattispecie, le imprese con un numero di dipendenti inferiori alle 15 unità possono ricorrere a questo delicato ed efficace strumento.
Non solo, il Legislatore ha deciso di prorogare per tutto il 2010 l’istituto dei contratti di solidarietà finanziati dal Fondo per l’Occupazione.
Anche per il 2010 Italia Lavoro SpA riceverà un contributo pari a 13 milioni di euro per sostenere gli oneri di funzionamento e i costi generali di struttura.
Infine, sono rifinanziate le proroghe a 24 mesi della CIGS per cessazione di attività (art. 1, legge 291/2004).