Si chiama “Accordo Territoriale di Genere“, ed è un importante documento siglato da un lato dalla Provincia di Firenze, e dall’altro dai Comuni del territorio fiorentino per promuovere le pari opportunità in base ai nostri principi costituzionali, e con l’obiettivo non solo di prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne, ma anche di incentivare l’imprenditoria in rosa, il lavoro femminile ed anche la presenza delle donne nella politica e nelle istituzioni. L’Accordo Territoriale di Genere punta quindi sul territorio provinciale a promuovere la parità dei sessi, ed a tal fine saranno avviati ben dodici progetti che potenzialmente interessano all’incirca l’85% della popolazione residente nei Comuni della Provincia di Firenze. Ad esempio, nel Comune di San Casciano c’è “Laboratorio donna“, uno dei dodici progetti messi a punto dopo aver ascoltato sul territorio le reali esigenze in materia di sostegno alle politiche di genere ed alle pari opportunità.
Nei Comuni di Figline Valdarno, Ente locale capofila del progetto, Rufina, Incisa, Rignano, Pontassieve e Pelago c’è “Sostegno nel tempo alla maternità e al lavoro“, mentre a Sesto Fiorentino ed a Calenzano c’è il progetto “Parità e diversità”. I progetti elencati, unitamente a tutti gli altri, si avvalgono di un finanziamento a copertura totale o parziale per importi definiti in funzione della complessità territoriale di riferimento, ma anche della portata dell’idea progettuale e della percentuale di popolazione che potenzialmente può essere coinvolta in ogni iniziativa.
Secondo quanto dichiarato da Sonia Spacchini, Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Firenze, i progetti sono stati messi a punto con l’obiettivo di andare a sensibilizzare e coinvolgere un target giovane della popolazione, partendo dalla scuola e passando per l’associazionismo al fine di intraprendere percorsi che da un lato tutelino le identità di genere, e dall’altro puntino a contrastare nella vita come nel lavoro e nella società ogni discriminazione sessuale.