Al fine di dare sostegno ai militari che lasciano l’esercito, la Regione Piemonte e le otto Province hanno siglato un importante accordo/convenzione con il Comando militare della Regione Nord al fine di permettere, ai volontari in ferma breve e prefissata, di poter acquisire la necessaria formazione finalizzata al ricollocamento sul mercato del lavoro. Nel dettaglio, a favore dei congedati senza demerito, l’accordo prevede che per questi soldati possano essere erogati tutti i servizi di politica attiva del lavoro, ovverosia stage, formazione professionale, assistenza per mettersi in proprio, ma anche tirocini aziendali. La convenzione, nello specifico, è stata siglata nella giornata di ieri, giovedì 27 gennaio 2011, da Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro ed alla Formazione Professionale della Regione Piemonte, dai responsabili dei settori Lavoro delle otto Province, e dal comandante della Regione militare Nord, il generale Pio Valente.
Secondo quanto dichiarato dall’Assessore della Regione Piemonte Claudia Porchietto, la convenzione prevede che, grazie ad un comitato di coordinamento, periodicamente si valuti lo stato di avanzamento delle attività a favore dei militari in congedo, e si proceda nel caso anche a risolvere eventuali problemi di natura procedurale ed organizzativa nell’ambito dei servizi di politica attiva finalizzati all’attivazione di specifici percorsi che offrano un’adeguata formazione professionale.
Nel dettaglio, la convenzione prevede che periodicamente il Comando militare Nord fornisca ai Centri per l’Impiego delle Province competenti i nominativi di quei militari che, oltre ad essere prossimi al congedo, hanno contestualmente manifestato interesse ad avvalersi dei servizi finalizzati al ricollocamento sul mercato del lavoro. A questi militari, inoltre, il Comando militare Nord fornirà ogni informazione utile per l’orientamento; dopodiché i Centri per l’Impiego contatteranno i soldati per poter sostenere un primo colloquio grazie al quale si procederà prima alla stesura del curriculum vitae, e poi alla partecipazione ad attività ed iniziative aventi come obiettivo proprio quello della riqualificazione professionale compatibilmente con il proprio profilo sia anagrafico che professionale.