Il Ministero del Lavoro ha emesso una nuova circolare che intende regolare l’attività di formazione in materia di salute e sicurezza svolta da enti bilaterali e organismi paritetici.
In effetti, con la la Circolare n. 20 del 29 luglio 2011, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce chiarimenti in merito all’attività di formazione svolta dagli enti bilaterali e dagli organismi paritetici o realizzata dal datore di lavoro collaborazione con essi, con riferimento alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
Il Ministero ricorda l’importanza dell’istituto della bilateralità. Infatti, lo stesso decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 pone particolare importanza e ne attribuisce un ruolo fondamentale. A questo proposito, il Ministero ricorda che, nel rivisitare la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, connota questo strumento quale supporto alle imprese e ai lavoratori per una corretta gestione delle attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
Per questa ragione, come si pone in evidenza nella circolare, il decreto legislativo n. 81/2008 attribuisce agli organismi espressione del sistema contrattuale un serie di rilevanti compiti e funzioni, quali individuati principalmente all’articolo 51 del provvedimento, a condizione che tali enti abbiano determinate caratteristiche, espressamente individuate dalla legge.
Ricordiamo che a livello territoriale sono costituiti gli organismi paritetici, ossia organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro (lavoratori) comparativamente più rappresentative sul piano nazionale quali sedi privilegiate per la programmazione di attività formative e l’elaborazione e la raccolta di buone prassi a fini prevenzionistici. Non solo, questi organismi si occupano anche dello sviluppo di azioni inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro, l’assistenza alle imprese finalizzata all’attuazione degli adempimenti in materia o di ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento.
Il Ministero ricorda che gli organismi paritetici possono supportare le imprese nell’individuazione di soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.