Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di un lettore di Gazzetta del lavoro che ha qualche anno fa ha lasciato il nostro paese per andare a lavorare all’estero.
La storia comincia nell’inverno del 1985 … quando un FREDDO PAZZESCO colpì il Friuli e la provincia di Udine in particolare… e mi sono trovato “a piedi” in brevissimo tempo.
Dopo un paio di mesi, ho letto un annuncio su un giornale locale : …. ho risposto e PRONTAMENTE mi si presenta a casa un “vecchierello” che non potrò MAI dimenticare e mi imbastisce una storiella che io ero BEN lontano da conoscere… Le domande che mi ha fatto sono:
1) quanto prendevi di stipendio qui? 1Mln e mezzo di LIRE dissi…e lui: Ti do il DOPPIO!!
Per TRE milioni di lire …nel 1985 uno avrebbe anche venduto l’anima al diavolo…e ho ACCETTATO !!! Senza vedere un contratto … senza sapere nemmeno dove sarei andato ..e senza sapere quali sono le cose che avrei dovuto fare.. avevo 29 anni!
Dopo una settimana , si è fatto vivo di nuovo al telefono e mi “cede” ad un suo collega, multi proprietario di case e gelaterie e ristoranti… la città da “conquistare” era Colonia.
Parto in auto ai primi del 1986 alla volta del suolo tedesco…SENZA SAPERE UNA PAROLA DELLA LINGUA!
Il mio compito era di fare il gelato (la mia qualificazione) per TRE milioni di lire al mese…. ma quando sono arrivato a Colonia dopo un viaggio di 12 ore…. la REALTA’ è stata uno SCHOCK TREMENDO. Intanto …lo stipendio si intendeva al LORDO…e poi non era di TRE milioni..ma bensì di marchi tedeschi e il massimo che poteva darmi era di 1350DM.
Come? L’uomo mi aveva detto tre milioni di lire… MA RAGIONA..mi disse… “come faccio a darti tre milioni per fare appena “quattro vasche di gelato”…e poi te li promessi LUI e NON IO” E aggiunge: “ti do VITTO e ALLOGGIO e tutto a carico mio e in più 1350DM..e anche il sabato pomeriggio libero!”
Il cambio DM / LIRA era di allora 1DM=750Lire…e non era SOLO questo…. da dire anche che le ORE di lavoro NON si contavano in estate…ed erano TANTE e faticosissime. TUTTA la giornata..e con pochissime pause. A volte si saltavano i pasti per mancanza di tempo.. E sempre gli stessi soldi a fine mese..e qualche volta nemmeno quelli…quando pioveva.
Ma una volta che uno si trova lontano da casa .. e ha BISOGNO di lavorare…che si fa?? Si resiste…si lavora…ma senza conoscere la llingua…dove caspita si va? Allora uno decide di restare…e mettersi d’impegno..imparare la lingua e alla PRIMA occasione … cercare nuovi orizzonti… Io ho preso questa direzione!!!
Finisco qui , anche la storia continuerebbe fino all’infinito…
Ma quello che voglio raccomandare i ragazzi che cercano “facili avventure” e´questo: Non rispondete a questi annunci sui giornali…prima di fare un passo del genere, provate a pensare che siete da SOLI in un Paese Straniero e senza conoscere usi e costumi e le LEGGI!!
Se uno ha davvero BISOGNO ESTREMO di lavorare…che cerchi attraverso i Consolati o altre Istituzioni…ma MAI privatamente se non sa a cosa va incontro!!
SALUTI a tutti ..