L’apprendistato professionalizzante in Italia può rappresentare un importante trampolino di lancio per i giovani che, in particolare, possono iniziare ad entrare nel mondo del lavoro e ad acquisire competenze presso l’azienda dove l’apprendistato stesso viene svolto. Ma nel complesso, proprio per l’impresa, l’apprendistato rappresenta in tutto e per tutto un’opportunità, oppure ci sono delle complicazioni? Ebbene, in accordo con un’indagine che è stata realizzata da OD&M Consulting e da Gi Group Academy, in base ad un campione di cento aziende della Lombardia, dall’apprendistato professionalizzante emergono luci ed ombre. Il dato positivo scaturisce dal fatto che negli ultimi tre anni oltre la metà dei giovani apprendisti è riuscita poi a firmare un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma nello stesso tempo le imprese hanno rilevato complicanze per quel che riguarda sia la consulenza amministrativa, sia la gestione della attività formative, con la conseguenza che spesso, al fine di gestire tutto l’iter dell’apprendistato, c’è voluto un supporto esterno all’azienda.
In base ai dati acquisiti dal campione di 100 aziende lombarde, in prevalenza situate nelle province di Bergamo, Brescia e Milano, è emerso come sia l’industria il comparto dove è maggiormente diffuso l’apprendistato. Mentre analizzando le figure professionali emerge come ci siano più apprendisti nell’area tecnica, in ambito commerciale, ma anche nei settori dell’amministrazione e della produzione. In sei casi su dieci l’apprendista ha un’età tra i 21 ed i 25 anni, mentre sotto i 20 anni la quota di giovani apprendisti si attesa attorno al 40%.
Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Gi Group, Stefano Colli-Lanzi, l’apprendistato rappresenta sia un’opportunità per l‘azienda, sia una formula di ingresso nel mondo del lavoro importante per i giovani che, in particolare, possono così colmare il gap che a livello formativo è stato ereditato dalla scuola. Pur tuttavia, le complicanze e livello amministrativo secondo l’Ad di Gi Group richiedono che per l’apprendistato nel nostro Paese ci si muova verso una maggiore semplificazione a livello burocratico.
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