Sono sostanzialmente positivi i commenti a margine dell’introduzione del piano straordinario per l’incentivo dei lavori nella green economy. Gli incentivi e i programmi realizzati e da realizzare per agevolare nell’ambito dei settori “verdi” hanno infatti convinto buona parte dei protagonisti del mondo ecologico e imprenditoriale tricolore.
“Il Piano straordinario di 60 mila posti di lavoro nel settore dell’economia verde, destinato ai giovani laureati con meno di 30 anni” – ha ad esempio esordito il responsabile Ambiente dell’Upi e presidente della provincia di Potenza Piero Lacorazza al termine di un evento al romano Greening Camp – “annunciato dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, è una scelta molto positiva, che conferma come un modello sostenibile di sviluppo sia in grado di dare nuova linfa all’economia”.
“Se ai nuovi posti di lavoro” – ha poi proseguito Lacorazza – “riuscissimo ad accompagnare misure di sostegno alle imprese e investimenti sul patrimonio pubblico, faremmo un ulteriore passo in avanti per traghettare il Paese fuori dalla crisi”.
► LA PREVENZIONE RISCHI NELLE AZIENDE DELLA GREEN ECONOMY
“Pensare” – ha concluso inoltre Lacorazza – “di alleggerire il Patto di Stabilità sulla green economy e di negoziare con l’Europa questa scelta, poi, non solo darebbe fiato al sistema delle imprese, ma contribuirebbe anche, in maniera incisiva, al raggiungimento degli obiettivi del pacchetto clima energia 20-20-20, fatti propri dal sistema delle Province italiane”.
Il Greening Camp, ricordiamo in proposito, è una iniziativa realizzata a Roma per la prima volta, ideata come un luogo e uno spazio di innovazione nel quale mettere a confronto le esperienze maturate in ambito green economy, che possano generare valore aggiunto, e le idee che si ritiene invece possano contenere maggiore quantità di “futuro”.
Nelle prossime settimane vi proporremo alcuni approfondimenti in materia di green economy e di occupazioni legati a questo macrocomparto.