Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale per il lavoro interinale, nel mese di febbraio del 2011 è aumentato il ricorso ai lavoratori interinali; in effetti, il monte retributivo è salito del 26.1% rispetto allo stesso mese del 2010.
I dati sono abbastanza confortanti anche se non sono per nulla comparabili con la prima metà del 2008, periodo dove si è registrato il più alto livello. Leggendo i dati si scopre che il numero medio mensile di occupati interinali pone in evidenza un aumento del 15% circa rispetto a febbraio 2010: i lavoratori occupati nel mese di febbraio sono 265 mila, contro i 230 mila di febbraio 2010 con un recupero del 27,2% rispetto ai dati del 2008.
Il trend si dimostra positivo anche se siamo ancora ben lontani dalle cifre presenti nel 2008 e ciò dimostra una variazione congiunturale rispetto a febbraio positiva pari allo 0,8%, contro l’1,3% di febbraio 2010, l’anno prima.
Le prospettive, secondo Gi Group, sono abbastanza buone tanto da valutare buone opportunità di lavoro nei prossimi sei mesi nei settori dei manutentori elettrici e meccanici, operatori macchine utensili, responsabili di produzione, tecnologi alimentari, chef e receptionist, ma anche e-manager e giovani specializzati nella creazione e gestione di siti web e piattaforme di e-commerce. Non solo, la società pone in evidenza anche buone possibilità per le professioni della green economy, in modo particolare per i tecnici eolici e fotovoltaici, oltre che per i giovani under 25.
I dati, intanto, hanno messo in evidenza anche le ore effettivamente lavorate; in effetti, secondo le indicazioni dell’Osservatorio nazionale si registrano circa 26,2 milioni di ore nel mese di febbraio 2011 con una variazione positiva del 30,2% rispetto allo stesso mese del 2010: in media, secondo le stime ricavate, ogni lavoratore interinale ha lavorato in media circa 99 ore contro le 85,5 di febbraio 2010 (+13,1%).
Il mercato del lavoro interinale con molta probabilità sta guardando al nuovo modello economico nato in Germania che entrerà in vigore dal 1° maggio 2011.
I dati sono stati diffusi dalla CISL riportando alcune elaborazioni pubblicate da Ebitemp.
Le agenzie interinali vanno boicottate perchè distruggono l’occupazione!