Sul territorio lombardo, nonostante tutto, il lavoro in rosa mostra una buona tenuta ed in particolare nel terziario dove nell’arco di un anno le ditte individuali femminili sono cresciute dello 0,7%. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano in base ad un’elaborazione prendendo a riferimento i dati del registro delle imprese del corrente anno confrontati con quelli del secondo trimestre dello scorso anno. A trainare l’ascesa delle ditte individuali sul territorio lombardo è la Provincia di Monza con un +7,3%, ma anche Lodi, con un +3,4%, cresce ben oltre la media. Le donne imprenditrici lombarde, quindi, resistono alla crisi ed anzi crescono tra il 3% ed il 4% in settori come quello dell’istruzione, dell’assistenza sociale e della sanità .
E’ più facile in Lombardia trovare un’imprenditrice nel settore dei servizi con una percentuale che sfiora il 30% ma che registra picchi del 35% circa in province come quelle di Pavia e di Sondrio. In termini numerici un terzo delle imprese in rosa le troviamo a Milano, mentre il 26% rispetto al totale le troviamo a Brescia ed a Bergamo.
Secondo quanto dichiarato dal Presidente della Camera di commercio di Milano, che è anche presidente dell’Unione Confcommercio Milano, Carlo Sangalli, le donne, specie nel comparto dei servizi, sono sempre più protagoniste e sempre più attive nel mercato del lavoro. Pur tuttavia, c’è ancora molto da fare per promuovere nel nostro Paese la presenza femminile attraverso misure che vadano a premiare il capitale umano, il lavoro e l’istruzione al fine di accrescere la nostra competitività a partire proprio dal lavoro autonomo che per l’Italia gioca un ruolo importante. Ricordiamo che per mettersi in proprio la Camera di Commercio di Milano, attraverso Formaper, organizza corsi, anche online, per l’avvio di nuove imprese e di nuove attività autonome fornendo tutto il supporto necessario, compreso il tutoraggio, per l’inserimento lavorativo.