In Lombardia ci sono tre Province che sono più “rosa” di tutte le altre grazie ad un’ampia diffusione dell’imprenditoria femminile; trattasi, nello specifico, delle Province di Pavia, Sondrio e quella di Varese. E’ questo uno dei dati più interessanti che sono emersi da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano che, inoltre, ha altresì rilevato come complessivamente, nella Regione Lombardia, un’impresa su cinque sia con il titolare donna. Il totale è di 171 mila imprese, con quelle in rosa che, nonostante la congiuntura economica ed occupazionale ancora difficile, sono aumentate su base annua dello 0,4%, mentre i colleghi uomini sono rimasti al palo con una leggera contrazione pari allo 0,1%. Milano svetta su tutti in Lombardia con una percentuale di imprese in rosa sul totale pari al 33,3%, con a ruota, ma molto staccate, Brescia e Bergamo.
Secondo quanto dichiarato dal presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano, Gianna Martinengo, le donne sono sempre più attive nel mercato del lavoro, e quindi nel circuito occupazionale, grazie alle loro qualità. Il tutto fermo restando che c’è ancora molto da fare al fine di promuovere la presenza femminile nel mondo dell’impresa. Chiaramente questo è da intendere con la necessità di adeguate politiche di conciliazione che possano permettere al gentil sesso di contribuire allo sviluppo economico ma anche di avere il giusto tempo da poter dedicare alla cura della famiglia.
Dal Rapporto della Camera di Commercio di Milano sull’imprenditoria è emerso un fattore già rilevato in questi ultimi anni, ovverosia quello per cui l’imprenditrice, rispetto al collega uomo, riesce meglio a gestire le difficoltà. I settori “preferiti” in Lombardia dalle donne per fare impresa sono inoltre quelli del commercio, su tutti, e poi a seguire i servizi generici, le attività immobiliari, ma anche i servizi di alloggio e di ristorazione.