In linea con quanto già reso noto nei giorni scorsi, in Lombardia l’Amministrazione regionale ha alzato il velo, fornendo maggiori dettagli, a partire dalla copertura finanziaria, su un totale di dodici sferzate all’economia. Ripercorrendo le orme del Governo centrale, la Regione Lombardia ha annunciato d’aver messo sul piatto ben un miliardo di euro di misure per mettersi definitivamente dietro le spalle la crisi e tutte le fragilità ancora presente sul territorio lombardo a livello di occupazione ed imprenditoria. In particolare, per il lavoro e per il sostegno ai disoccupati ci sono pronti 215 milioni di euro, così suddivisi: 150 milioni di euro andranno ad incentivare lo sviluppo del capitale umano, la promozione dell’occupazione giovanile, ma anche l’inclusione lavorativa con particolare attenzione ai disabili, alla ricollocazione degli over 55 ed in generale di tutti quelli lavoratori che sono stati espulsi o che rischiano l’espulsione dal circuito occupazionale; i restanti 65 milioni, dei 215 milioni di euro complessivi, serviranno per la casa, ed in particolare per il sostegno al pagamento del canone di locazione da parte dei lavoratori che sono disoccupati o in cassa integrazione.
Il tutto a fronte della copertura e della rete di protezione data dagli ammortizzatori sociali in deroga che sono stati già assicurati per il 2011 con un accordo datato 25 febbraio 2011 che, tra l’altro, anticipa anche l’accordo nazionale sulla Cigd.
Un’altra delle 12 misure di contrasto alla crisi si chiama “Start Up“, e punta, con una dotazione finanziaria complessiva pari a ben 60 milioni di euro, a stimolare sul territorio lombardo le nuove iniziative economiche e l’imprenditorialità. La misura della Regione Lombardia, in particolare, presterà particolare attenzione ai giovani, alle donne ed ai lavoratori svantaggiati in modo tale da contrastare la disoccupazione agevolando a mettersi in proprio. A tal fine gli interventi con i fondi regionali spazieranno dal supporto alla redazione del business plan all’avvio dell’imprese nelle sue prime fasi, quella di start up appunto, e passando per misure finalizzate a consolidare la nuova realtà imprenditoriale sul mercato.