E’ assurdo che nel pubblico impiego i lavoratori possano rischiare di non percepire la tredicesima a causa dell’inefficienza delle corrispondenti Amministrazioni Pubbliche. Ad affermarlo è la Uil in accordo con un comunicato a cura della Segreteria Nazionale, e dopo che il Governo ha inserito tale misura nella nuova manovra finanziaria da 45 miliardi di euro che permetterà il raggiungimento del pareggio di bilancio con un anno di anticipo, dal 2014 al 2013. Secondo il Sindacato, infatti, in questo modo i lavoratori perderebbero il diritto al percepimento della tredicesima per colpe altrui quando invece a pagare dovrebbero essere per la corrispondente Amministrazione Pubblica solo ed esclusivamente quelli che sono i dirigenti responsabili.
Inoltre, da un lato la Uil apprezza il fatto che con la nuova manovra non si sia deciso di fare cassa con le pensioni, andando a ridurne gli importi e/o a congelare le rivalutazioni, ma dall’altro non condivide, recita altresì la nota del Sindacato, il percorso che porterà all’anticipo dell’innalzamento dell’età pensionabile delle donne. Per la Uil la nuova manovra ha comunque accolto alcune importanti indicazioni da parte del mondo sindacale, a partire dall’aggredire i costi della politica. Questo, come noto, avverrà tra l’altro attraverso l’eliminazione di una trentina di province a fronte di oltre 50 mila poltrone pronte a saltare. Si adotterà , inoltre, anche l’accorpamento dei piccoli Comuni, dove in molti di questi il Sindaco oltre ad essere il primo cittadino ricoprirà anche la carica dell’assessore.
Tanto per cambiare i sindacati non hanno però una posizione comune. Se la Uil e la Cisl sono parzialmente soddisfatti della nuova manovra, la Cgil l’ha bocciata in pieno e si prepara alla mobilitazione. Anche la Confindustria, inoltre, non è del tutto soddisfatta in quanto si aspettava, tra l’altro, l’aumento dell’IVA al fine di reperire quelle risorse strutturali tali che possa essere sostenuta l’occupazione, a partire da quella giovanile.