Nella vita di una donna sono molte le priorità. Una fra queste è quella di diventare madre. E’ possibile, però, conciliare il proprio lavoro con la tanto desiderata maternità?
A quanto pare, in Italia sì, come si è potuto dimostrare attraverso uno studio realizzato da Concetta Rondinelli e Roberta Zizza, due economiste della Banca d’Italia soffermandosi tuttavia su alcuni aspetti molto importanti.
Il primo è rappresentato dal fatto che i primi due anni che seguono la nascita del figlio sono lavorativamente parlando, comunque un ostacolo. Soltanto dopo i due anni si ha una maggiore possibilità di poter lavorare. Il secondo è costituito dal fatto che più aumenta il numero dei figli, più si riducono le possibilità di lavorare.
Tali effetti negativi, però con il trascorrere del tempo, diventano positivi, nel senso che avere più figli costituisce per la madre un “leggero stimolo in più per inserirsi nel settore lavorativo“.
Occorre, infine precisare che nonostante vi sia la possibilità di rimettersi in gioco a livello lavorativo, sono presenti dei fattori negativi circa la qualità, la tipologia, ma soprattutto l’orario di lavoro.
Voi cosa ne pensate?
Via| Ansa