Recentemente il Ministero del Lavoro si è espresso in modo favorevole a proposito dell’estensione ai farmer’s market dei contratti di lavoro occasionale accessorio.
Per il Ministero non esiste incompatibilità e l’uso dei voucher è perfettamente consentito poiché il farmer’s market risponde ai requisiti in materia di lavoro accessorio occasionale.
Ricordiamo che i farmers market costituiscono un sistema di vendita basato sull’incontro diretto tra produttore e consumatore.
La questione era stata posta dalla Coldiretti alla Direzione generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro del Ministero del Lavoro.
Da parte sua, la Direzione Generale ha subito precisato che nel settore agricolo l’impiego di manodopera retribuito con i buoni lavoro (ex articolo 70 e seguenti del decreto n. 276/2003) è ammesso per le aziende che non rientrano nel dettato di cui all’articolo 34 del decreto n. 633/1972 e deve essere circoscritto alle attività di natura stagionale.
Non solo, nel settore agricolo la stagionalità rappresenta una specifica peculiarità tanto dell’attività agricola principale quanto delle relative attività connesse.
In base al codice civile l’imprenditore agricolo esercita attività, anche in alternativa, di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
Le attività dell’imprenditore agricolo in quanto connesse devono seguire i tempi e i modelli produttivi dell’attività principale connotata dalla stagionalità.
A questo proposito si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda normalmente impiegate nell’attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità.
L’attività di vendita diretta nell’ambito dei farmer’s market non assume le caratteristiche di continuità temporale ma si riconduce nell’alveo dell’occasionalità.
Con specifico riferimento ai piccoli produttori agricoli di cui all’articolo 34 del decreto n. 633/72 il ricorso al lavoro accessorio è ammesso per prestazioni di lavoro eseguite da qualsiasi soggetto, sino al limite di 5.000 euro per anno solare.
I voucher sono acquistabili dal datore di lavoro a 10 euro (e in multipli da 20 e 50 euro) e sono rimborsabili al lavoratore per 7,50 euro netti.