Ieri sera a Presa Diretta è andato in onda un programma dedicato ai giovani precari del nostro paese cui sempre più spesso viene richiesta una Partita Iva: giornalisti, architetti, archeologi. Siamo il paese delle partite iva; siamo il paese degli sfruttati, degli sfruttatori, degli stagisti. Ma è proprio il discorso della Partita Iva che dovrebbe farci riflettere: in realtà molto spesso questo tipo di rapporto nasconde un lavoro di tipo subordinato. E sono pochi quelli che alla fine parlano; probabilmento lo fanno alla fine quando non riescono più ad andare avanti.
Giovani freelance che a volte non vengono pagati tutti i mesi, giovani che dopo anni e anni di lavoro cominciano a perdere le speranze.
Architetti che lavorano all’interno di studi di progettazione full time ma sempre con partita iva; stesso discroso per gli archeologi.
Una Partita Iva sta diventando l’unico mezzo di sopravvivenza in un paese come il nostro che non garantisce un bel niente; una Partita Iva però che è anche precaria.
Ma l’Italia è anche il paese degli stage a volte infiniti e che a volte sono un vero e proprio strumento di sfruttamento; stage non pagati e ragazzi più o meno giovani che vedono svanire in un attimo i sogni di una vita.
Non si può vivere in questo modo: non ce lo meritiamo! E l’Italia ancora una volta fa la figura del “paese dei balocchi”.
Vi siete persi la trasmissione? A questo link potete rivederla