Meno tasse per l’occupazione per dare slancio al mercato del lavoro, e per permettere l’uscita dalla crisi. E’ questa una delle ultimissime misure annunciate in Piemonte dall’Amministrazione regionale che, nello specifico, punta a concedere incentivi fiscali a quelle aziende che assumono attraverso delle deduzioni dall’Irap in funzione del numero di lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato; queste deduzioni, forfetarie, sono inoltre più alte se l’assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato riguarda il lavoratore con un’età superiore ai 50 anni. Questa è una 25 misure attualmente avviate in Piemonte dall’Amministrazione regionale nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione messo a punto nei mesi scorsi; inoltre, ai fini dei benefici fiscali sopra citati saranno considerate come delle nuove assunzioni a tutti gli effetti anche le trasformazioni contrattuali dal tempo determinato, o dall’apprendistato, al tempo indeterminato. Secondo quanto dichiarato dal Governatore Cota, l’Amministrazione sta portando avanti per il sostegno al lavoro e all’imprenditoria una politica sia innovativa, sia concreta e particolarmente attesa dalle categorie produttive.
Per le imprese, sempre nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione della Regione Piemonte, arriva anche un’altra misura legata, in particolare, ai crediti scaduti. Presso la Finpiemonte, infatti, viene istituito un apposito fondo finalizzato alla concessione di garanzie fidejussorie per permettere, presso le banche, lo smobilizzo dei crediti. A tal fine vengono messi sul piatto stanziamenti pari a 20 milioni di euro che sono stati reperiti da risorse residue legate al fondo regionale di riassicurazione dei Consorzi Fidi.
Per le imprese operanti sul territorio piemontese sarà così più facile andare a smobilizzare crediti vantati nei confronti di Comuni, Province e Regione a fronte della domanda da presentare proprio a Finpiemonte nell’ambito di un futuro Bando che sarà messo a punto ed indetto dalla direzione Attività produttive dell’Amministrazione regionale; in particolare, sarà possibile andare a smobilizzare crediti per importi minimi pari a 10 mila e massimi 300 mila euro.