Nella Regione Lombardia quest’anno i posti di lavoro con contratto di collaborazione a progetto cresceranno di ben l’8% con un andamento in netta controtendenza rispetto al dato a livello nazionale che, per effetto della crisi, segna invece un calo pari al 3%. Questo è quanto, tra l’altro, ha rilevato la Camera di Commercio di Monza e Brianza in base ad un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati del Sistema Informativo Excelsior del 2010 e del 2009. Complessivamente sul territorio nazionale sono comunque aumentati i cosiddetti lavoratori “flessibili”, di ben 700 mila unità andando tra l’altro a definire una nuova figura del precario che rispetto al passato non è più correlata ad un basso livello di istruzione ed alla mancanza, ad esempio, di una laurea o di un diploma. Il “nuovo” precario, infatti, è oramai sempre più spesso diplomato, ma anche con una preparazione universitaria, è un tecnico oppure ricopre comunque delle posizioni lavorative specializzate. Trattasi di lavoratori che troviamo tra i collaboratori a progetto, ma anche tra gli stagisti ed i cosiddetti lavoratori interinali.
Di questi 700 mila “nuovi” precari in più quest’anno, ben 140 mila sono lombardi, di cui 36 mila lavoratori interinali e quasi 45 mila che sono occupati in qualità di collaboratori coordinati continuativi a progetto; a questi poi occorre aggiungere circa 62 mila stagisti a conferma di come nella Regione la crisi non abbia intaccato la crescita del lavoro “flessibile”.
Ecco perché la Lombardia rispetto a molte altre Regioni d’Italia è stata anche negli ultimi tre anni quella dove è stato possibile ed è stato più facile inserirsi nel mercato del lavoro. Il tutto, comunque, con lo svantaggio di non essere il più delle volte assunto a tempo indeterminato, ma con contratti di lavoro “flessibile” che di certo non danno stabilità e serenità, ma che almeno hanno permesso a molti giovani bravi e preparati di non andare ad ingrossare l’esercito dei disoccupati.
piuttosto che diventare un interinale, permettendo ad un parassita del lavoro chiamato agenzia interinale di lucrare su di me, preferisco rimanere disoccupato. Tanto poi dopo 1 o 2 mesi il calcio nel di dietro te lo danno lo stesso!
Ottima indagine! spero solo che la ripresa economica sia veloce ed efficace lasciando la crisi solo come uno spiacevole ricordo…