A Torino c’è tanta voglia di lasciarsi alle spalle la crisi e ricominciare a scommettere su se stessi aprendo una nuova impresa. E’ questa, in estrema sintesi, la tendenza che emerge dai dati di fine giugno 2010 comunicati dalla Camera di Commercio di Torino che ha rilevato infatti un balzo del 20,7% delle nuove aperture che si sono attestate quasi a quota 5.200 rispetto invece alle chiusure che, sempre alla fine dello scorso mese di giugno, hanno fatto registrare una contrazione del 6,8%. E così nel secondo trimestre 2010 nell’area del torinese c’è stato un tasso di crescita di nuove imprese dell’1,03%, che rappresenta il dato migliore degli ultimi quattro anni, e che quindi fa ben sperare per il futuro se si considera che la crescita è leggermente superiore sia al dato nazionale che segna nello stesso periodo un +0,78%, sia a quello di tutto il Piemonte con un +0,92%.
La Camera di Commercio di Torino ricorda intanto ai neo-imprenditori come sia possibile portare avanti i propri progetti e le proprie aspirazioni potendo fruire, gratuitamente, dei servizi di consulenza offerti dal Settore Nuove imprese dell’Ente camerale che lo scorso anno ha supportato l’attività imprenditoriale di oltre 1.100 imprenditori in erba, di cui all’incirca la metà donne. Ma qual è l’identikit dell’aspirante imprenditore a Torino?
Ebbene, in base ai dati in possesso della Camera di Commercio di Torino in quasi sette casi su dieci l’aspirante imprenditore è giovane, con un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni a fronte di una percentuale pari a 3,4% di cittadini extracomunitari. Per quel che riguarda l’istruzione, l’11% del totale è laureato mentre in quasi sei casi su dieci l’aspirante imprenditore è diplomato. Oltre la metà di imprese a Torino, per la precisione il 53%, sono ditte individuali e sono cresciute complessivamente dell’1%, in base ai dati di fine giugno 2010, per effetto della forte crescita, pari all’8%, dei titolari extracomunitari, mentre i titolari italiani di ditte individuali a Torino restano sostanzialmente stabili.