L’associazione sindacale dei datori di lavoro con la circolare dell’11 maggio 2011, ha fornito le prime indicazioni, ai propri iscritti, circa il Decreto Legislativo 21 aprile 2011 n. 67 sui lavori usuranti.
Per prima cosa la circolare cerca di chiarire gli obiettivi del legislatore e individua i lavoratori coinvolti.
In particolare, tra i lavoratori ammessi a beneficiare del trattamento pensionistico anticipato sono compresi anche i lavoratori notturni, per i quali il decreto legislativo fornisce apposita definizione.
Ai soli fini dell’accesso ai benefici pensionistici sono, infatti, considerati lavoratori notturni i lavoratori a turni che prestano la loro attività per almeno 6 ore consecutive, comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un numero di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 78 o 64 giorni.
Nel primo caso rientrano i lavoratori che maturano i requisiti per l’accesso anticipato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 e il 30 giugno 2009, mentre il secondo caso riguarda i lavoratori che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009.
È opportuno ricordare che per lavoro a turni il legislatore intende qualsiasi metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane.
Non solo, ricadono in questa fattispecie anche i lavoratori, diversi da quelli contemplati dal caso precedente, che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo.
Come ricorda la stessa Confindustria, una normativa sui benefici previdenziali per i lavoratori che svolgono attività usuranti era già stata
introdotta nel nostro ordinamento dal decreto 374/1993, in attuazione della delega prevista dall’articolo 3, comma 1, lett. f), della L. 421/1992. Tale normativa era poi stata ampiamente rivisitata dalla L. 335/1995 di riforma del sistema pensionistico, nota anche come Riforma Dini.
ho lavorato dal 1982 turnista in coperativa facendo i turni di 8 ore al giorno x 24 giorni al mese con 8notti al mese mi spettano i contributti per lavoro usurante o cambiato coperativa per tre volte ma il lavoro era lo stesso come faccio a recuperare i contributti del lavoro usurante quali documenti devo presentare fatemi sapere per favore