Al fine di garantire occupazione ai lavoratori in mobilità, a quelli disoccupati oppure in cassa integrazione, a Treviso l’Amministrazione provinciale è scesa nuovamente in campo andando stavolta a stipulare un accordo con le Associazioni di categoria dell’agricoltura. L’obiettivo, attraverso l’utilizzo dello strumento dei voucher, è quello di andare a garantire lavoro occasionale accessorio ai lavoratori più in difficoltà sul territorio della Provincia di Treviso; questo perché, tra l’altro, quello attuale è un momento particolarmente propizio per l’assunzione di manodopera stagionale in agricoltura, ma è proprio il settore agricolo quello che meglio di altri, a partire dall’industria e passando per il commercio, sta riuscendo sul territorio a contenere gli effetti negativi di una crisi finanziaria ed economica che, purtroppo, è diventata anche occupazionale. E così la Provincia di Treviso ha annunciato d’aver messo a disposizione la propria banca dati di lavoratori in mobilità e di disoccupati affinché questi possano essere impegnati occasionalmente in campagna.
Al riguardo, il presidente della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) di Treviso, Denis Susanna, ha posto l’accento sul fatto che sul territorio provinciale le aziende agricole sono più attente, in un momento di crisi come quello attuale, alla normativa riguardante l’utilizzo dei voucher in agricoltura che possono offrire importanti possibilità di occupazione; basti pensare che nel 2008, non a caso, in Provincia di Treviso è stato utilizzato il 50% dei buoni lavoro che sono stati venduti in tutta Italia.
In questo modo le imprese agricole possono assumere, nel pieno della legalità, lavoratori occasionali andando a ritirare i voucher direttamente presso le sedi fisiche dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) semplicemente esibendo la ricevuta di avvenuto pagamento dei buoni lavoro. E tra le ultime novità sui voucher, annunciata nelle scorse settimane dall’Inps, c’è quella riguardante la possibilità di poter ora andare a ritirare ed incassare i buoni lavoro direttamente dal tabaccaio.