Dal prossimo 5 novembre, per la provincia di Modena, cambiano le competenze in fatto di astensione dal lavoro per complicanze in gravidanza; infatti, da quella data le competenze per questa particolare materia passano alla Azienda Sanitaria Locale, o ASL.
Le nuove attribuzioni rispondono alle nuove richieste volute dall’articolo 15 della legge n. 35/2012 dove si prevede che le competenze relative alla procedura di interdizione anticipata dal lavoro per complicanze in gravidanza sono state trasferite alle aziende sanitarie.
In particolare, alcune Direzioni Territoriali del Lavoro hanno approntato una nuova procedura che occorre seguire. Nella fattispecie, la DTL di Modena informa che le lavoratrici che sono residenti nella stessa provincia e alle quali è stato rilasciato un certificato attestante la gravidanza a rischio e l’indicazione ad astenersi dal lavoro dai ginecologi dei Consultori Familiari o degli Ospedali pubblici, potranno trasmettere dalle stesse sedi degli ambulatori, via fax, la documentazione (certificato e domanda) all’ufficio aziendale competente all’emissione del provvedimento.
È opportuno ricordare che le lavoratrici che possono presentare la domanda di interdizione dal lavoro all’Ausl per gravi complicanze nella gestazione sono le dipendenti di datori di lavoro privati le ex dipendenti di datori di lavoro privati (nei casi previsti dalla vigente normativa), le collaboratrici iscritte alla gestione separata inps e, infine, le libere professioniste non iscritte all’albo, ovvero iscritte a gestione separata inps.
Ricordiamo che il D.L. n. 5/2012 (c.d. “decreto semplificazioni”) pubblicato sulla G.U. n.33 del 09/02/2012 e convertito in Lg. n.35 il 04-04-2012 ha introdotto novità rilevanti in materia di interdizione dal lavoro per le lavoratrici madri, intervenendo sulle competenze accertative e provvedimentali delle Direzione Territoriali del Lavoro. L’art. 15 del D.L. citato, con decorrenza dal 1°aprile 2012, ha demandato in via esclusiva all’ASL tutta la procedura di interdizione dal lavoro per “gravi complicanze della gestazione e/o preesistenti pregiudizievoli forme morbose” di cui all’art. 17 lett. a) del D. Lgs 151/2001.
Alla domanda compilata dall’interessata, dovrà essere allegata una certificazione medica, in originale, redatta da un medico specialista in Ostetricia e Ginecologia da cui risultino gravi complicanze della gestazione e/o preesistenti forme morbose che possono essere aggravate dalla gravidanza, dalla certificazione deve altresì risultare la data presunta del parto.