A causa della legge Bavaglio, per tutta la giornata verrà effettuato lo sciopero dei giornalisti. Pochi, infatti, sono i giornali in edicola ed altrettante sono le emittenti televisive che mandano in onda qualche notizia.
Lo sciopero (che ha coinvolto non solo giornalisti, ma anche partiti, associazioni e comitati) è stato indetto dopo due mesi di proteste contro il ddl Alfano sulle intercettazioni. Lo sciopero indetto dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana rappresenta una reale preoccupazione per gli effetti deleteri che avrebbe il disegno di legge sulle intercettazioni qualora venisse approvato, e cioè tantissimi limiti alla possibilità di fare informazione, ma soprattutto di diffondere notizie.
Ecco alcuni punti sulla legge sulle intercettazioni, definita anche Legge Bavaglio:
- Viene vietata la pubblicazione del testo delle intercettazioni (anche se attraverso riassunti) fino al processo, altrimenti si rischiano multe considerevoli e carcere per giornalista ed editore.
- Non si possono effettuare registrazioni senza il consenso delle parti, a meno che non si sia giornalista (iscritto all’albo dei giornalisti o dei pubblicisti), o un pubblico ufficiale in servizio.
- Fino ad ora gli investigatori possono mettere dei microfoni in luoghi pubblici e privati fino a quando le indagini non saranno terminate. Con la nuova legge, ciò non sarebbe più possibile.
Alcuni parlamentari, ma anche il presidente della Repubblica esprimono molti dubbi sul ddl delle intercettazioni.
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana dichiara che si tratta di:
un gesto simbolico per mostrare i tanti silenzi che la legge imporrebbe se passasse con le norme all’esame della Camera.
Questo è invece quanto sostengono coloro che sono favorevoli al Ddl Intercettazioni:
Bisogna salvaguardare la privacy dei cittadini.
Tra coloro che esprimono il proprio dissenso, ritroviamo il giornalista e scrittore Giorgio Bocca, il quale dichiara:
giù la maschera. Quello che vuole, che pretende la maggioranza al potere è l’impunità totale, il silenzio sui suoi furti e malversazioni.
Mentre, a parere dello scrittore perseguitato Roberto Saviano:
la legge bavaglio non è una legge che difende la privacy del cittadino, al contrario, è una legge che difende la privacy del potere.
via| Repubblica
Voi che ne pensate?