Una conferma che arriva dalla dichiarazione del direttore generale dell’Inps, Mauro Nori, in merito a qualche dubbio sulla natura delle comunicazioni inviate per posta ai primi dei 65mila lavoratori salvaguardati soggetti compresi nel decreto definito lo scorso anno: “Le lettere che stanno arrivando in questi giorni ai primi lavoratori oggetto della salvaguardia certificano il loro diritto alla pensione”.
In particolare, Nori precisa: “La decorrenza dipende dai singoli casi, ma si tratta di ufficiali certificazioni del diritto”. Nelle prossime settimane si procederà all’istruttoria delle altre 55mila posizioni definite dal secondo decreto, pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale.
Con il messaggio 2526 dell’8 febbraio 2013 l’Inps, come già sappiamo, ha comunicato che sono partite le prime lettere ai lavoratori salvaguardati che possono accedere alla pensione con le regole in vigore prima della legge Fornero (214/2011). Nelle lettere vengono indicati i seguenti dati: la categoria di appartenenza, la comunicazione che successivamente sarà indicata la decorrenza della pensione in salvaguardia, l’impegno che la comunicazione sarà fatta in tempo utile per consentire al lavoratore interessato di presentare la domanda.
In questa prima fase, le lettere vengono inviate a tutti coloro che hanno i requisiti fissati dal decreto ministeriale 1° giugno 2011, ovvero ai lavoratori in mobilità ordinaria sulla base di accordi sindacali stipulati prima del 4 dicembre 2011, cessati dall’attività lavorativa entro il 4 dicembre 2011, che perfezionano i requisiti per il pensionamento in base alle disposizioni vigenti prima del 6 dicembre 2011 entro il periodo di fruizione della mobilità e ai lavoratori collocati in mobilità lunga per effetto di accordi collettivi stipulati entro il 4 dicembre 2011, cessati dall’attività lavorativa entro la stessa data.
Inoltre, tra i lavoratori salvaguardati aventi diritto alla pensione risultano i lavoratori che sono stati autorizzati alla prosecuzione volontaria prima del 4 dicembre 2011, che non abbiano ripreso attività lavorativa dopo l’autorizzazione, che siano in possesso di almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile al 6 dicembre 2011, che perfezionano i requisiti utili indispensabili per la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 6 dicembre 2013, secondo le disposizioni in vigore prima del 6 dicembre 2011.
E inoltre, i titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore alla data del 4 dicembre 2011. I titolari della prestazione da data successiva al 4 dicembre 2011 sulla base di accordi collettivi stipulati entro il 4 dicembre 2011, per i quali l’accesso alla prestazione è stato autorizzato dall’Inps, riceveranno la comunicazione al termine dell’ulteriore verifica mediante le procedure di monitoraggio.
I lavoratori salvaguardati che dovranno presentare le domande alle Direzioni territoriali del Lavoro riceveranno la comunicazione quando sarà completata la verifica dei provvedimenti di accoglimento ricevuti dalle Direzioni stesse.
I lavoratori per i quali purtroppo, dalla verifica effettuata, non risultano requisiti idonei al pensionamento riceveranno una comunicazione con l’indicazione delle motivazioni per cui sono esclusi dal beneficio. Per il cittadino in possesso di Pin e i patronati è possibile visualizzare la situazione relativa alla salvaguardia sul sito Internet dell’Inps.
APPROFONDIMENTI
*Dall’Inps le novità sulla tutela del reddito per i lavoratori salvaguardati
*Dal Ministero informazioni sui “salvaguardati”
*Definite le Commissioni per l’esame delle istanze per i lavoratori salvaguardati