La Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di permettere la conciliazione tra il lavoro dei liberi professionisti, e le loro esigenze ed i loro bisogni in materia di paternità e di maternità, ha provveduto a stanziare dei contributi finalizzati alla sostituzione del libero professionista dal posto di lavoro non solo per maternità e paternità, ma anche per i servizi assistenziali e socio-educativi domiciliari nei confronti dei minori con handicap grave, per i servizi ricreativi ed educatici extrascolastici, e per la custodia socio-educativa. Alla misura possono accedere i professionisti e le professioniste, iscritti ad ordini o collegi professionali, oppure iscritti ad Associazioni appartenenti ad un apposito registro regionale. Il richiedente deve essere residente nel Friuli Venezia Giulia, deve prestare attività in forma individuale, e deve avere un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore ai 30 mila euro; tale limite scende però a 20 mila euro in caso di famiglia monogenitoriale.
Il richiedente deve essere in tutto e per tutto un professionista, ragion per cui sono esclusi dall’accesso ai contributi i commercianti, i titolari di impresa, gli artigiani, i coltivatori diretti, gli amministratori di società di capitali e di società di persone, nonché i collaboratori d’impresa familiare. Per poter accedere alla misura il libero professionista deve avere un figlio di età inferiore agli 8 anni, oppure un figlio di 18 anni in adozione o in affido con ingresso in famiglia da non oltre 8 anni dalla data di presentazione della domanda.
La sostituzione del libero professionista avviene a seguito di un’intesa di natura consensuale, con la posizione che non può essere ricoperta dai parenti o comunque da soggetti che sono legati al professionista che chiede la sostituzione da rapporti di natura societaria. Rispettati tutti i requisiti, la Regione Friuli Venezia Giulia, nel limite massimo di dodici mesi, anche non consecutivi, copre il 50% del costo relativo al compenso del professionista sostituito fatto salvo il limite dei 35 mila euro. Per scaricare il fac simile dell’intesa contestuale finalizzata alla sostituzione del professionista, basta cliccare qui.