Si confermano i tagli alla scuola pubblica con un ripensamento delle tanto paventate assunzioni nel settore. Il confronto parlamentare si chiude con un compromesso in commissione Bilancio, al termine delle riunione con il ministro all’Istruzione, Francesco Profumo, il vice ministro all’Economia Vittorio Grilli e il titolare della pubblica amministrazione Filippo, Patroni Griffi.
Infatti, dalla norma sono state stralciate le 10 mila assunzioni, mentre il finanziamento di eventuali aumenti di organico è stato affidato a un fondo del ministero dell’Istruzione. Un passo indietro, rispetto all’emendamento approvato martedì, che ha fatto infuriare il Pd .
In questo modo non si può contare sull’aumento delle accise su birra e alcolici per finanziare l’assunzione di docenti e personale ATA della scuola. Al contrario, è stato deciso di inserire un nuovo comma cosiddetto di salvaguardia allo scopo di consentire al Ministero dell’Istruzione di trovare risorse in altre sedi. Per questo motivo ritorna in gioco il Lotto dal 2013: il ministero dell’Economia, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, potrà variare il prelievo sui giochi già esistenti (come Lotto o Superenalotto), senza istituirne dei nuovi, per finanziare aumenti dell’organico di docenti e personale Ata. Assunzioni possibili, dunque, ma di entità incerta. In pratica nessun numero sui nuovi assunti.
Una decisione duramente criticato dalla Cisl Scuola, in particolare per Francesco Scrima
Di fronte all’incredibile balletto degli emendamenti sugli organici della scuola, presentati, bocciati e forse riscritti, viene da chiedersi: a che gioco si sta giocando?
Il dubbio espresso da Scrima è che alla base di questi ripensamenti ci sono problemi diversi o un gioco delle parti finalizzate a difendere proprie posizioni. Il sindacato, e in particolare Cisl Scuola, chiede al Governo Monti obiettivi precisi e chiari.
Sempre per il segretario di Cisl Scuola
Occorrono, oggi più che mai, serietà e grande senso di responsabilità , da parte di tutti. Serietà e responsabilità che non sta dimostrando chi ha proposto l’emendamento sugli accessi alla dirigenza scolastica. Non è più sopportabile che il reclutamento dei dirigenti sia affidato a sanatorie o a sentenze di tribunali