Il dipendente di un’amministrazione pubblica iscritto all’Inpdap ha una disciplina propria in fatto di trattamento economico che si differenzia dall’iscritto all’Inps, il maggiore istituto previdenziale italiano per i dipendenti del settore privato.
Secondo le disposizioni dell’Inpdap, un lavoratore assente per malattia per i primi dieci giorni ha diritto a percepire il trattamento economico fondamentale con l’esclusione delle voci accessorie.
In pratica, rientrano tra le voci fondamentali lo stipendio tabellare, la tredicesima, le voci della retribuzione a titolo individuale di anzianità e il cosiddetto emolumento ad personam, ovvero ogni indennità o emolumento che hanno carattere fisso e continuativo.
L’Inpdap precisa anche che non si fa differenza se la durata della malattia è di un solo giorno, ma la trattenuta è legata ad ogni singolo episodio ed è relativa per tutti i primi dieci giorni.
Quando la malattia supera i dieci giorni occorre distinguere due casi: malattie fino a 15 giorni e quelle oltre a questo limite.
Nel primo caso, secondo le osservazioni dell’Istituto, per i primi dieci giorni consecutivi viene pagato solo il trattamento economico fondamentale ad esclusione delle indennità e ogni altra voce accessoria. Nei giorni successivi è pagato l’intero trattamento economico mensile, ma non le indennità che sono legate alla presenza in servizio o alla produttività individuale e collettiva.
Al contrario, nel secondo caso l’Inpdap ha precisato che per i primi dieci giorni si paga il solo trattamento economico fondamentale, mentre dall’undicesimo giorno in poi viene pagata l’intera retribuzione fissa mensile, compresi il trattamento economico accessorio e le indennità comunque denominate.
L’Istituto intende anche precisare che queste trattenute sulla retribuzione non solo applicabili in caso di assenza per infortunio sul lavoro e per causa di servizio, ricovero presso strutture pubbliche, i diversi periodi di convalescenza in seguito ad un ricovero, i trattamenti sanitari in strutture sanitarie o day hospital e le cure definite come salvavita.