Nel tracciare il profilo del massaggiatore è necessario sottolineare che i massaggi a scopo terapeutico e riabilitativo vengono eseguiti solo ed esclusivamente da un’altra figura che opera in campo sanitario e che s’identifica con il fisioterapista.
Il massaggiatore non medicale è, dunque, colui che effettua sul corpo pressioni con le mani (o con altre apparecchiature meccaniche o elettriche) che possono, in base al tipo di tecnica usata, favorire il benessere psico-fisico o curare l’estetica delle persone. Il massaggiatore si avvale di due tipi di massaggi. Il primo massaggio, quello rilassante, allevia lo stress, mentre il secondo, definito estetico, riduce alcuni tipi di inestetismi come la cellulite.
Tra le altre mansioni svolte dal massaggiatore vi sono quella di mantenere l’ordine della stanza dove vengono effettuati i massaggi, di far distendere il cliente sul lettino ed, infine, di massaggiare il corpo del cliente applicando, dove necessario, oli cosmetici o altri prodotti.
Il massaggiatore deve saper eseguire i principali tipi di massaggio come quello tonificante, rilassante e linfodrenante. Il massaggiatore possiede ottime capacità manuali ed ha un’ottima predisposizione al dialogo, al fine di instaurare un rapporto di fiducia con i propri clienti. Possiede, infine, nozioni di anatomia, fisiologia e traumatologia.
Per diventare massaggiatore non medicale è necessario un corso di formazione che può essere frequentato dopo aver compiuto diciott’anni e dopo aver terminato la licenza media. La formazione necessaria alla professione è relegata a centri e scuole privati, perché in Italia non è ancora riconosciuta la figura professionale di massaggiatore non medicale. Negli ultimi anni, poichè si ha un maggiore attenzione alla cura del proprio corpo, è aumentata la richiesta di tali figure profesionali, nonostante sia cresciuta di molto anche l’offerta.
Il massaggiatore può lavorare come dipendente negli ambulatori privati, in centri benessere, presso associazioni sportive, alberghi e villaggi turistici, ma anche da libero professionista, lavorando presso il domicilio dei propri clienti. Il massaggiatore collabora, inoltre, con altri operatori del settore, rispettando i propri limiti di competenza.
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