Quella del medico legale che si è sempre visto in tv, soprattutto attraverso le serie tv straniere, come ad esempio CSI, rappresenta nel comune collettivo una delle professioni di cui si vorrebbe far parte.
Sono, infatti, moltissimi i giovani che sentono il desiderio di diventare medico legale. In Italia, negli ultimi anni, le iscrizioni ai corsi di Medicina legale sono in aumento, soprattutto tra le donne.
Il medico legale, figura che richiama il coroner anglosassone, è colui che si occupa della scena del crimine, e che dopo aver effettuato un’autopsia o attraverso alcuni esami di laboratorio, fornisce dei dettagli che possono portare a scoprire chi è l’artefice degli omicidi di cui si occupa.
E’ Vittorio Fineschi, direttore di Medicina legale dell’Università di Foggia a dare ( Fonte Adnkronos Salute) qualche motivazione riguardo al nuovo boom della professione di medico legale:
innanzitutto perchè questa è una disciplina con un’immagine esaltante, misteriosa, in evoluzione. Ma non solo. La medicina legale è ancora un settore dove in Italia si può lavorare. E questo non vale per tutte le discipline mediche. L’aumento del numero delle donne è dovuto al fatto che è tutta la medicina, in generale, a parlare al femminile.
Fineschi aggiunge anche altre motivazioni:
negli ultimi tempi, a seguito delle numerose serie tv, c’è stata una spettacolarizzazione che ha contribuito a rendere nota la medicina legale. Quello che viene fatto vedere è però una medicina legale scintillante, che risolve qualunque caso. Ma non è così, dietro c’è una grande fatica. Anche se questo può comunque aver influito nell’aumento degli iscritti ai corsi.
Il direttore specifica quali debbano essere i requisiti per diventare medico legale:
un giovane che si vuole avvicinare a questa professione deve innanzitutto avere una grande passione per la medicina legale, che è fatta di grande fatica. L’iter che porta dall’autopsia alla soluzione del caso è infatti molto lungo, dura mesi spesso è costellato di lunghe fatiche in laboratorio.
Affinchè un medico legale faccia bene il suo lavoro, Fineschi spiega quanto sia importante se non fondamentale, il sopralluogo:
un inquinamento, ad opera ad esempio delle forze dell’ordine, di estranei, testimoni, oppure degli operatori e dei medici del 118, costituisce un grande problema. Ecco perchè è necessario recintare immediatamente il luogo dove si è consumato il delitto, e dare modo al medico legale di operare in prima persona.
Lo specialista aggiunge:
è importante esaminare tempestivamente il cadavere per trarre i dati fondamentali di interesse, che sono la temperatura e le trasformazioni cadaveriche iniziali. L’autopsia non è il primo degli accertamenti, perchè esiste il sopralluogo, l’esame esterno, e non è neanche l’ultimo, perchè c’è poi tutto un lavoro di laboratorio. È però evidente che, un cadavere in ottime condizioni di conservazione, può dire tantissime cose a chi lo sa interpretare.