Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha dato un’ampia esposizione sul suo sito istituzionale del recente programma di cooperazione tra Italia e Germania finalizzata ad ottenere una maggiore prospettiva occupazionale per i giovani.
I due Paesi si sono confrontati, nel corso del vertice tenuto a Roma, sulla recente riforma del mercato del lavoro e sulla situazione occupazionale nei due Paesi, trovando un’intesa sull’avvio di un progetto comune per favorire l’occupazione dei giovani, attraverso iniziative che vanno dallo scambio di esperienze all’avvio di progetti di mobilità per giovani e formatori.
Dal comunicato dello stesso Ministero si apprende che i responsabili delle politiche del lavoro si sono confrontati sul sistema di formazione duale tedesco e l’apprendistato, ossia quelle forme contrattuali che combinano la formazione sul lavoro con l’istruzione scolastica, anche nella eventuale alternanza tra scuola e lavoro comprendendo anche il rafforzamento della cooperazione nel quadro della rete Eures e lo scambio di esperienze sul monitoraggio e la valutazione delle riforme del mercato del lavoro.
Lo scorso 12 e 13 novembre, presso il Centro Congressi Mostra d’Oltremare di Napoli, è stato proposto il programma di cooperazione tra Italia e Germania per l’occupazione giovanile in occasione della Conferenza ‘Lavorare insieme per promuovere l’occupazione dei giovani. Apprendistato e sistemi di formazione duale’.
I due Paesi hanno avviato infatti in modo concreto l’agenda di lavoro comune tra i due Paesi attraverso la firma di un Memorandum di intesa che sancisce ufficialmente la volontà di un impegno reciproco tra i due Paesi a favorire scambi e collaborazioni che coinvolgano i ragazzi, gli studenti, gli insegnanti, le scuole e gli istituti professionali.
Il Memorandum di intesa Italia – Germania sottoscritto dai Ministeri del Lavoro e dell’Istruzione dei due paesi ha avviato un programma di cooperazione triennale tra l’Italia e la Germania con l’obiettivo di promuovere e sostenere l’occupazione dei giovani, attraverso l’attuazione di interventi e misure in due ambiti specifici, ovvero attraverso le politiche del mercato del lavoro e l’istruzione e la formazione professionale.