Una notizia che sicuramente farà ben piacere a tutti coloro che hanno intenzione di lavorare nel Ministero del Turismo. Infatti, sono stati banditi ben due concorsi che hanno ad oggetto l’assunzione di nuovi candidati. Interessante mettere in evidenza come si tratti di un’opportunità dedicata non solamente a chi ha il diploma, ma anche a chi ha la laurea.
Scendendo un po’ più nello specifico, ecco che questi due bandi di concorso servono per l’assunzione di ben 30 nuove figure, che verranno distribuite in vari ruoli professionali all’interno del Ministero del Turismo. Importante mettere in evidenza come la presentazione della domanda di ammissione possa avvenire solo fino al prossimo 4 giugno, ma in ogni caso si consigli di dare un’occhiata approfondita a tutti i vari bandi per reperire ogni informazione di cui si necessita.
Diamo uno sguardo alle varie selezioni pubbliche che sono state indette da parte del Ministero del Turismo. La gestione delle stesse, è bene evidenziarlo, è stata affidata a Formez PA. Si parte con il primo bando, in cui è prevista l’assunzione di 10 persone. Per poter prendere parte a questo concorso serve avere un diploma e svolgeranno delle mansioni tipicamente amministrativo-contabili, con un profilo che verrà inquadrato nella fascia retributiva F2.
Il secondo concorso è quello che prevede l’assunzione di 20 nuove figure. In questo caso, però, serve avere una laurea per poter prendere parte al concorso e l’inquadramento è ovviamente superiore, dato che il profilo farà parte dell’area funzionale terza, fascia retributiva F1.
Scendendo un po’ più nei dettagli di questo secondo bando, si può notare come verranno assunti 10 lavorativi come specialisti del settore turistico, 5 persone come specialisti nella comunicazione istituzionale e altre 5 unità come specialista del settore informatico ed ingegneristico.
Dal punto di vista dei requisiti generali di questi due bandi di concorso che sono stati indetti da parte del Ministero del Turismo, non ci sono particolari novità. Anzi, si tratta sempre dei requisiti classici, come ad esempio il fatto di godere dei diritti civili e politici, l’appartenenza all’elettorato politico attivo, avere la cittadinanza italiana o di un altro Paese facente parte dell’UE, avere l’idoneità fisica per lo svolgimento delle mansioni che sono state riportate nel bando di concorso e, tra gli altri, anche l’assenza di condanne penali, passate in giudicato.